Il generale Roberto Vannacci, dopo essere stato sospeso dall’incarico a causa di alcune dichiarazioni non rispettose contenute nel suo libro, in un’intervista al Corriere della Sera, ha commentato anche Marco Mengoni a Sanremo.
Vannacci continua ad insistere con le sue idee non a favore dell’omosessualità ed è convinto di ciò che dice. Nell’intervista non solo ha ribadito ciò che pensa sulla multietnicità, con riferimenti a Paola Egonu e ai suoi tratti somatici, nonostante la querela. Ma ha sottolineato anche il suo pensiero sul gay pride e “sull’esaltazione dell’omosessualità“.
Secondo il generale l’ostentazione va bene per un giorno all’anno, per il gay pride, ma per il resto no. E così ce l’ha anche con Sanremo, in particolare con Mengoni. Lo definisce ridicolo ad essersi presentato sull’Ariston con la gonna: “Mi hanno mandato la foto di Mengoni. Quando si vede un uomo con la gonna, e non siamo in Scozia e non è Carnevale, ci si fa una risatina sotto i baffi“.
Per lui l’ostentazione è un’imposizione e Sanremo è diventato il mezzo per fare ciò: “Si comincia con la desensibilizzazione: si vaccina il mondo inondandolo di immagini di omosessualità, in modo che non sia più percepita come una cosa strana. Poi si nega che la religione contrasti con l’omosessualità, perché la religione è amore…“.
I commenti sui social: la difesa di Mengoni
I social stanno impazzendo e in molti difendono il cantante, seppur le esternazioni di Vanancci purtroppo sono scontate. Il generale è ormai conosciuto per i suoi pensieri denigratori nei confronti del mondo omosessuale e ci si aspetta che esprima pensieri del genere.
In molti si chiedono però come mai abbia fatto un riferimento proprio a Mengoni che con lui non ha avuto mai nulla a che fare e che non è stato il primo uomo a portare una gonna su un palco o più in generale in tv.
Pare assurdo che Vannacci ancora si senta libero di fare commenti sulla libertà di espressione di un artista senza farsi un esame di coscienza. C’è anche chi sostiene, però, che intervistare questi tipi di personaggi e dedicargli anche due pagine di un giornale tende comunque a dargli attenzione.
A queste parole Mengoni ancora non ha risposto e probabilmente nemmeno lo farà perché darebbe adito all’ennesima polemica inutile. Però fa strano vedere come una gonna indossata da un uomo possa fare ancora così tanto scalpore o possa infastidire qualcuno.