Marina La Rosa oggi: a Verissimo spiega perché ha rifiutato il Grande Fratello Vip
Marina La Rosa ha detto no al Grande Fratello Vip. La mitica “gatta morta” della prima edizione del reality show era stata contattata per la versione Vip del programma ma ha preferito rifiutare. A farlo sapere la stessa attrice e opinionista a Verissimo. “Quella esperienza è impossibile da rifare anche se non la rinnego”, ha spiegato Marina a Silvia Toffanin. La Rosa si accontenta di guardare la trasmissione e per questo si è complimentata pubblicamente con la conduttrice Ilary Blasi. Se il GF Vip non è possibile, diversa è la posizione dell’ex gieffina sull’Isola dei Famosi. “Potrebbe piacermi, è un’esperienza di vita forte”, ha osservato la 41enne. Sarà lei una delle prossime naufraghe di Alessia Marcuzzi?
Marina La Rosa svela con quali concorrenti è rimasta in contatto
A Verissimo Marina La Rosa ha rivelato pure con quali concorrenti del Grande Fratello 1 è rimasta in contatto. Sono principalmente tre: Rocco Casalino, Sergio Volpini e Lorenzo Battistello. Sul primo, oggi portavoce del Movimento 5 stelle, ha dichiarato: “Siamo sempre in contatto, ci mandiamo spesso messaggi. Pure quando eravamo nella Casa Rocco ci confidava che il suo sogno era fare politica, perché aveva molto a cuore i problemi e le difficoltà del sud Italia. È una persona molto intelligente”. Su Lorenzo ha invece confidato: “Vive in Spagna con la moglie e i figli”. Mentre su Sergio Marina ha ammesso: “Gira il mondo con il surf, ogni volta che passa per Roma ci vediamo. Non è così Ottusangolo come sostiene la Gialappa’s…”.
Le parole di Marina La Rosa sul compianto Pietro Taricone
Nel salotto di Silvia Toffanin Marina La Rosa ha ricordato pure il defunto Pietro Taricone, con il quale è rimasta sempre amica dopo la fine del Grande Fratello. “Pietro era davvero una persona speciale. Aveva la capacità di entrare nella vita della gente a livello empatico. Quando siamo usciti dal reality le nostre vite erano cambiate. Io attraversavo dei momenti di grande sconforto, perché dovevo abituarmi a questo cambiamento repentino e quando ne parlavo con Pietro, lui rendeva tutto più semplice. Bastava anche solo una frase, una battuta. Era un grande uomo”.