Massimo Giletti stima Maria De Filippi: le parole del conduttore di Non è l’Arena
Massimo Giletti sta per tornare in tv con Non è l’Arena, sempre su La7. Dopo aver rifiutato varie offerte dalla Rai, il conduttore romano da metà settembre sarà in onda con la terza edizione del suo programma di politica e attualità, nato dalle ceneri de L’Arena su Raiuno. Intervistato da Tv Blog, Giletti ha spiegato nuovamente i motivi per cui ha deciso di non tornare in Rai, affermando di avere un legame speciale con Urbano Cairo, editore di La7. . Il conduttore romano ha ammesso con sincerità che ha davanti a sé una stagione televisiva particolarmente intensa: la sua trasmissione va in onda di domenica sera, momento in cui la concorrenza programma fiction italiane molto seguite e programmi forti come Live di Barbara d’Urso. Anche a proposito dei colleghi Mediaset ha rilasciato alcune battute, citando Maria De Filippi e dichiarando di stimarla.
Maria De Filippi incassa i complimenti di Massimo Giletti: “Il successo dei numeri primi”
Il timoniere di Non è l’Arena è noto per la sua sincerità e per non avere peli sulla lingua. Se per Barbara d’Urso non ha avuto di certo parole tenere, criticandola per il modo in cui fa “informazione”, per quanto riguarda Maria De Filippi la faccenda è totalmente diversa. Massimo Giletti per Maria De Fillippi nutre grande stima, come si evince dalle sue parole. “Mediaset? Ho grande rispetto per Pier Silvio Berlusconi perché so bene, per esserci passato, che non è semplice vivere e subentrare a padri ingombranti”. E poi arrivano i complimenti a Queen Mary: “Stimo De Filippi e Parenti su tutti: pure essendo opposti vivono di un parallelismo innegabile: ‘Il successo dei numeri primi'”.
Massimo Giletti ribadisce perché ha scelto La7 e afferma: “Amo la Rai”
Durante l’intervista Giletti ribadisce i motivi per cui è rimasto a La7, rifiutando offerte dalla Rai e da altri editori. “Non ci sono andato perché ho un rapporto profondo con Cairo e sentivo un’aria in Rai molto molto confusa e chi fa informazione non solo deve essere libero, ma va anche difeso e sostenuto nelle proprie inchieste”, spiega. Poi prova a raccontare la tv pubblica ad un marziano: “Se venissero davvero da Marte, pianeta dedicato al Dio della guerra, sarebbero agevolati nel capire che a viale Mazzini gli scontri sotterranei, da sempre, sono la difficile quotidianità con cui convivere. Non si pensa al prodotto ma a come sconfiggere il nemico di turno”. Però chiude con una sorta di dichiarazione d’amore per l’azienda che per tanti anni l’ha ospitato: “Eppure va avanti alla grande nonostante tutto, grazie alle tante persone perbene e preparate che ci lavorano e la amano come me”.