Lo scorso febbraio, Eleonora Riso si è aggiudicata la vittoria della tredicesima edizione di MasterChef Italia. La giovane chef toscana ha saputo conquistare i giudici grazie alla sua straordinaria creatività, che le ha permesso di emergere costantemente nelle sfide, distinguendosi rispetto ai suoi avversari. Oltre, al talento, Eleonora ha guadagnato anche l’affetto del pubblico, non solo per il suo carattere originale e simpatico, ma anche per la sua “amicizia speciale” nata con un altro concorrente, Niccolò Califano. I due hanno sviluppato un forte legame durante il programma, proseguendo a frequentarsi anche una volta concluso il reality. Tuttavia, ad oggi, non è ancora chiaro se tra loro ci sia stato qualcosa di più di una semplice amicizia.
Ma com’è cambiata la vita di Eleonora dopo la vittoria a MasterChef? A dire il vero, non molto. Vincere un programma come MasterChef non garantisce automaticamente un ingresso nelle cucine stellate: anzi, il percorso professionale è ancora tutto da costruire. Recentemente, a distanza di sette mesi dal trionfo nello show di Sky Uno, Eleonora ha concesso un’intervista a Il Corriere della Sera, in cui ha raccontato della sua vita post-vittoria, confessando di essersi sentita abbandonata. Nonostante abbia ricevuto alcune proposte da ristoratori di piccole realtà, i grande chef, inclusi i giudici del programma, non l’hanno mai contattata né presa in considerazione per opportunità lavorative. Ecco cos’ha rivelato:
Ho ricevuto altre proposte nei mesi, tutte da persone molto più grandi di me che lavorano nella ristorazione e hanno attività piccoline. Gli chef del programma non mi hanno mai chiamato, ma non è un problema e non ho certo pretese: lo so che la mia formazione non è a livello di quella dei professionisti, che ho vinto un programma di cucina amatoriale. Ovvio che fare una buona esperienza mi piacerebbe tantissimo, che sarebbe utile. Comunque ho iniziato a muovermi in un’altra direzione: cerco qualcosa di mio.
Difatti, Eleonora ha deciso già d’intraprendere una strada diversa, abbandonando l’idea di ripartire da zero per affrontare una lunga gavetta nel tentativo di affermarsi tra gli chef stellati. Sebbene le farebbe piacere fare esperienza in un ristorante di alto livello, questo non rappresenta il suo obiettivo principale. Piuttosto, preferirebbe investire i soldi vinti in un progetto personale, anziché ricominciare da capo. Ad esempio, sta esplorando le opportunità offerte dal Circolo Arci, una delle più grandi reti associative del Paese, per capire da dove iniziare:
Comprare un locale è economicamente impossibile! Sia a Firenze che Milano. Però mi sto informando su come funzionano i Circoli Arci. Quella sarebbe la cosa che mi piace, a Milano frequentavo il Ciq, il Centro internazionale di quartiere in via Fabio Massimo: un gruppo di ragazzi nordafricani aveva messo insieme una realtà fantastica, cucina e posto in cui stare insieme, spazi ampi. Una cannonata. È il mio modello. Dopo esser stata per tanti anni cameriera coltivo l’idea di fare qualcosa da sola. Insomma: non vorrei affrontare di nuovo la lunga gavetta. Ho un’idea precisa di come desidero il “posto mio” ed è diverso dal 90 per cento dei locali che vedo quando esco. Infatti, francamente, non amo uscire a cena.
Eleonora ha già una squadra di amici fidati con cui lavorerebbe nel suo locale, tra i quali, però, non ci sarebbe Niccolò: “Non credo che sarebbe interessato”. Infine, la vincitrice di MasterChef ha raccontato come vive il suo rapporto con i social, dove spesso è vittima degli attacchi degli haters. Una situazione che spesso l’ha messa a dura prova, togliendole persino la voglia di dedicarsi alla cucina:
Sto riflettendo sull’effetto a lungo termine di queste critiche gratuite, non costruttive, a raffica. Mi sono ritrovata un po’ apatica. Lo ammetto: è come se mi segnassero. Certe cose mi hanno anche tolto la voglia di cucinare. Volevo proprio mollare. Ad agosto ho postato pochissimo e infatti ho perso seguito. Per me non sono pochi, so benissimo che avere un canale è importante per lavoro. Così come so che non smetterò mai davvero di cucinare. Certo prendere le misure non è facile e mi sto allenando. Il prezzo da pagare per rallentare è perdere un po’ di seguito? Per me va bene.