Dramma Matilde Brandi: è morto il padre. Il lungo e straziante post della showgirl che ha perso la madre solo un anno fa. Dolore per i mancati funerali: “Privazione che seppur necessaria rasenta il disumano”
AGGIORNAMENTO: Matilde Brandi, visto che alcune testate hanno lasciato intendere che il papà fosse morto di coronavirus, ha precisato con amarezza per la fake news che il genitore non si è spento a causa del Covid-19.
Matilde Brandi piange la morte del padre Pietro che è scomparso nelle scorse ore. Un grave lutto che va ad aggiungersi a quello della madre, deceduta circa un anno fa. A dare l’annuncio della triste notizia è stata la stessa soubrette che ha consegnato ai social un lungo post di dolore. Il papà di Matilde combatteva da diverso tempo contro una malattia che non gli ha lasciato scampo. La showgirl, inoltre, visto che la dipartita è capitata in piena emergenza coronavirus non può nemmeno piangere, come molti altri italiani nelle sue condizioni, il padre con una cerimonia funebre ‘aperta’.
Matilde Brandi: addio lancinante a papà Pietro
“Sei stato un guerriero e con lucidità sei arrivato alle tue ultime ore con grande dignità senza mai farci capire che stavi soffrendo non solo per il dolore fisico ma per il dolore di dover lasciare i tuoi figli che vedevi distrutti dal dolore! Hai lottato come un guerriero senza mai mollare fin quando le forze non c’è l’hanno fatta più!”. Così Matilde sui suoi profili social. “Mi mancherà tutto di te babbo! – aggiunge – I nostri pranzi tutti i giorni insieme con salsiccia sulla brace anche a 40 gradi d’estate e piadina che preparavi tu da buon romagnolo!”. La Brandi a questo punto esprime il suo dolore per non poter celebrare un funerale secondo le consuete modalità: “L’aspetto più atroce di questo periodo è che tra le libertà che abbiamo perduto c’è anche quella di condividere, nelle forme che da sempre ci appartengono, il dolore per la morte di un genitore o di un congiunto! E’ una perdita seria, un dolore dentro il dolore, qualcosa che scuote le radici delle persone. E’ una privazione che seppur necessaria rasenta il disumano e che passa troppo inosservata per non apparire senza pietà.”
Matilde: “Pietro Brandi, che dignità”
“Rimane la possibilità – riflette ancora Matilde – di soffrire il dolore in forma privata attraverso piccoli gesti che tentano di sostituirsi a forme rituali impraticabili ed è qualcosa che sorprendentemente fa uscire dalla cappa della rassegnazione e silenzio, perché attraverso la capacità di soffrire si scopre che dentro di noi, per quanto affaticati e fragili le cose non cambiano, sono intatte”. La Brandi è un flusso continuo di pensieri: “C’è vita, c’è relazione, ci sono pensieri, sentimenti, desideri, bisogni, ci sono a sostegno ricordi di abbracci e sorrisi, ci sono slanci, c’è intensità, c’è memoria, c’è verità del cuore. E anche se non è possibile accompagnarsi per mano, almeno lì, in fondo al cuore nessuno verrà a porre confini e mettere distanze.” “Hai lottato – conclude la showgirl – come un guerriero per tutta la vita e anche alla fine dei tuoi giorni non hai mai mollato sempre con dignità e rispetto per non farci soffrire perché sapevi che ti era rimasto poco! Che DIGNITÀ signor PIETRO BRANDI che RISPETTO che EDUCAZIONE ! Vola accanto a mamma adesso”.
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