Il matrimonio Canalis-Perri non è valido? Ecco tutta la verità
Non è passato neanche un mese dal matrimonio più chiacchierato dell’anno che, in Italia, se ne sono già dette di tutti i colori. Sembrava infatti che, nonostante la celebrazione con tanto di telecamere, il matrimonio non fosse valido davanti allo stato. A lanciare questo scoop è stato il settimanale Di Più con un’intervista ad un avvocato matrimonialista che aveva sostenuto che per essere celebrato un matrimonio valido devono, prima di tutto, essere affisse le pubblicazioni nel comune di residenza degli sposi. Documenti che la bacheca del comune di Milano non ha mai affisso prima della presunta data. Ma ieri è arrivata la smentita ufficiale: il matrimonio è valido ed è stato svolto attraverso una proceduta diversa ma a norma di legge. L’attrice si è avvalsa della possibilità, secondo codice canonico, di sposarsi senza pubblicazioni civili, per non fare troppa pubblicità all’evento e per mantenere una discreta privacy. A giudicare dal matrimonio compiuto non ci sembra che questo sia avvenuto ma, per lo meno, ha continuato a far parlare di sé nel corso delle settimane (dopo che Belen le aveva rubato la scena). Si era anche sostenuto che per l’errore i due sposi e il prete dovessero pagare 200€ di multa per rimediare al danno delle pubblicazioni ma, anche questo, si è verificato falso.
Matrimonio valido? Parla la Wedding Planner
La prima ad essere rimasta stupita della notizia è stata proprio la Wedding Planner dell’evento che aveva organizzato tutto nei minimi dettagli, dalla celebrazione, alla festa fino ai documenti. “Ho portato io personalmente in Italia i documenti di Brian Perri. Tutto è stato fatto secondo legge, soltanto che si è scelta una procedura diversa da quella consueta ma che è prevista dal diritto canonico“. Secondo la procedura utilizzata da Brian Perri ed Elisabetta Canalis, le pubblicazioni civili sono successive al matrimonio e, infatti, a Milano sono state affisse. L’organizzatrice conclude “Nozze nulle? Mi sembra davvero un’assurdità“.
Don Angelo risponde: “Sposo coppie da quarant’anni”
Nel polverone scaturito dal presunto matrimonio non valido, era finito anche Don Angelo Cocco che il 14 Settembre aveva celebrato il sacramento. Ma il cancelliere vescovile ha risposto prontamente “da quarant’anni sposo le coppie e so bene quali sono le prassi da seguire“. Quindi il problema non sembra essersi mai posto sulla reale validità del matrimonio, benché meno dai neo sposini che si stanno godendo la loro nuova vita insieme senza dare adito al gossip italiano. Anche se circolano già voci di una presunta crisi.. Staremo a vedere!