Massimo Giletti bersagliato. La puntata di “Non è l’Arena” andata in onda da Mosca domenica scorsa ha fatto incetta di critiche. Naturalmente il giornalista torinese a capo del talk show di La7 è stato il più attaccato, beccandosi una serie di biasimi che lo hanno descritto come un professionista incline a spettacolarizzare la guerra in corso tra Russia e Ucraina. A scagliarsi contro Giletti, nelle scorse ore, è stato anche il decano dei giornalisti italiani, Maurizio Costanzo. Il marito di Maria De Filippi, nel programma radiofonico “Facciamo finta che“, in onda su R101 (Costanzo conduce con Carlotta Quadri), ha tuonato sul collega senza usare mezzi termini.
Costanzo, a colloquio con il professor Raffaele Morelli, non ha nascosto il proprio disappunto per il modo in cui Giletti ha trattato il delicato tema del conflitto tra Mosca e Kiev. “Perché un bravo giornalista per cercare l’audience deve entrare in rapporto con gente così banale, così distruttiva che lo insulta anche?”, si è chiesto Morelli, in riferimento agli insulti che Giletti ha incassato intervistando Maria Zakharova, direttore del dipartimento informazione e stampa del Ministero degli esteri della Russia, nonché portavoce di Sergei Lavrov. A questo punto è arrivata la chiosa caustica di Costanzo, che ha risposto al velenoso quesito posto dal professore.
“Perché va a rompere le b..lle al Cremlino“, ha tuonato il marito di Maria De Filippi. “Stesse in uno studio di Roma oppure vai a fare l’inviato con scritto Press e combatti in Ucraina. Quelli lì, chi li ha invitati (in riferimento a Maria Zakharova, ndr)? Li avrà invitati Giletti e la sua redazione, qualcuno li ha chiamati”, il commento al vetriolo di Maurizio Costanzo.
Nel corso della puntata controversa di “Non è l’Arena” in onda da Mosca, tra gli ospiti in studio a Roma c’è stato anche Alessandro Sallusti, direttore di Libero Quotidiano. Il giornalista, con evidente disappunto, ha abbandonato la trasmissione dopo l’intervista di Giletti, quella degli insulti, a Maria Zakharova, parlando di “sceneggiata”.
“Io vedo il suo malessere come una ferita che lui (Giletti, ndr) ha sentito. Ha sentito di essere nel posto sbagliato. Credo che abbia sentito una ferita perché ha visto veramente come è stato trattato”, ha sostenuto il prof Morelli. Tesi condivisa anche da Costanzo: “Una cosa psicologica, la penso anche io così”.
Giletti non è la prima volta che finisce al centro delle polemiche da quando infuria la guerra. Era accaduto anche quando qualche settimana fa si era recato in Ucraina, più precisamente a Odessa. Pure in quel caso fu raggiunto da una raffica di critiche, alcune addirittura esternate da alcuni suoi colleghi. E pure in quel caso l’accusa fu quella di spettacolarizzare troppo il conflitto.