Maurizio Costanzo, maestro della televisione italiana, ogni settimana sulle colonne del quotidiano Libero consiglia ai lettori i programmi che più lo hanno conquistato durante la settimana. A questo proposito, il suo occhio critico è caduto sul terreno dei programmi di Barbara d’Urso.
Nel rammentare il grande successo della nuova fiction Rai, Mina Settembre, diretta concorrente del programma Live – Non è la d’Urso, il giornalista ha voluto fare un balzo nel tempo ricordando quando anche la conduttrice Mediaset espresse il suo talento nella serie La dottoressa Giò.
“Era brava anche Barbara d’Urso quando, anziché condurre programmi, faceva l’attrice” – ha dichiarato Costanzo. Un modo per punzecchiare il calo di ascolti che nell’ultimo periodo la signora di Cologno Monzese sta subendo con i suoi tre talk all’attivo? Probabile, anche perché, come dicevamo, la fiction con protagonista Serena Rossi si scontra da un paio di domeniche proprio contro il talk della d’Urso e puntualmente vince la sfida auditel.
Ma il decano della tv è sembrato apprezzare i risultati che, nel corso dei primi anni di carriera, la d’Urso aveva espresso con la fiction. Proprio la conduttrice Mediaset, in ricordi dei bei tempi passati sul set, nel 2018 decise di tornare agli albori e riprendere la serie che le diede grande successo di pubblico durante gli anni ’90.
La dottoressa Giò, infatti, nel 2019 tornò su Canale 5 in prima serata con la sua terza stagione. I risultati però non furono all’altezza delle aspettative dell’ammiraglia. Nonostante l’annuncio di una possibile quarta stagione, Mediaset decise successivamente di cancellare definitivamente la serie televisiva.
Gli inizi da attrice della d’Urso
Ma quella non fu l’unica esperienza della conduttrice sul set. La sua carriera nelle fiction ebbe inizio nel 1979 quando a poco più di vent’anni venne scelta per una parte nel Delitto in via Teulada. Dopo i successo degli anni ’90, la d’Urso continuò a partecipare ad altre pellicole della concorrenza Rai. Tra queste Lo zio d’America e Orgoglio, rispettivamente nel 2002 e nel 2004. Poi tornò su Canale 5 e con la regia di Rossella Izzo fu protagonista della fiction Ricomincio da me.
La carriera da attrice sembra ormai essere stata messa da parte dalla conduttrice di Live – Non è la d’Urso. Ma non è detto che, come consiglia Costanzo, non possa tornare nuovamente sui set. “Forse – dichiara il giornalista – oggi si diverte di più a fare i suoi talk show“.
Ma come ha lasciato le porte aperte alla strada della politica, durante l’ultima intervista al settimanale Oggi, non è detto che la stakanovista d’Urso non ci possa sorprendere un’altra volta. Magari mettendo da parte per qualche tempo uno dei suoi programmi tra Pomeriggio Cinque, Domenica Live e LIve – Non è la d’Urso.
Costanzo contro la preghiera recitata in diretta da d’Urso e Salvini
Tornando a Maurizio Costanzo, non è la prima volta che il grande volto della tv commenta le vicende televisive della conduttrice di Canale 5. Nell’aprile del 2020, in occasione della polemica scoppiata a causa della preghiera recitata in diretta a Live da parte della d’Urso e dell’ex ministro dell’Interno, Matteo Salvini, Costanzo espresse non poche perplessità.
In un’intervista a Panorama affermò: “È capitato anche a me in mezzo a una diretta di dire una preghiera mentale, ma farla in pubblico è un’altra cosa“. Per il marito della De Filippi quella scena in tv era decisamente da evitare. “Quel passaggio mi ha provocato un po’ di disagio e un po’ di imbarazzo“.