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AGGIORNAMENTO: Dopo che Fanpage.it ha lanciato la news della chiusura del Tg4, di StudioAperto e di SportMediaset, l’AdnKronos ha aggiunto altri dettagli che in parte correggono il tiro rispetto a quanto raccontato dalla testata campana. Più che una chiusura, rendono noto fonti di Cologno Monzese, si procederà a una riorganizzazione interna delle ‘line’ di tutte le testate in un’ottica di ottimizzazione: ma volti e loghi delle testate resteranno diversificati. L’unico cambiamento visibile sarà il cambio di nome di News Mediaset in TgCom, chiariscono sempre fonti aziendali del Biscione. Quel che pare certo è che ci sarà un drastico cambio di rotta.

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Si prospetta una svolta storica a Mediaset che a breve archivierà il cammino di tre redazioni storiche: quelle di StudioAperto, del Tg4 e di SportMediaset. A non essere toccati dalla sforbiciata saranno invece il Tg5 e TgCom24. Quest’ultimo penserà a coprire tutte le news, oltre appunto al Tg5 che, però, ovviamente, ha una messa in onda molto meno corposa nel corso della giornata. A dare notizia del ‘terremoto’ che sta investendo il Biscione è Fanpage.it, che assicura di aver reperito notizie sulla vicenda da fonti sicure interne a Mediaset.

La decisione di mandare in ‘pensione’ il Tg4, SportMediaset e StudioAperto è una svolta storica per la realtà imprenditoriale timonata dal Pier Silvio Berlusconi. All’origine della scelta, spiega sempre Fanpage,it, ci sarebbe una valutazione degli ascolti in crisi delle suddette trasmissioni. E, quindi, la volontà di ridurre in modo drastico la produzione giornalistica. Altrimenti detto c’è l’obbiettivo di ottimizzare le risorse che resteranno, tagliando ciò che viene invece ritenuto superfluo.

Perché Mediaset ‘pensiona’ il Tg4, StudioAperto e SportMediaset

A conti fatti e con un occhio attento agli ascolti in calo, secondo i vertici del Biscione, non avrebbe più senso proseguire le avventure storiche di SportMediaset, del Tg4 e di StudioAperto. Il piano è quello di impiegare le risorse dell’azienda a contratto a tempo indeterminato in modo più concentrato e produttivo. Un esempio? Piuttosto di inviare quattro cronisti per quattro telegiornali diversi ad una conferenza stampa, ne verranno inviati solo due (o uno). Questi copriranno sia le news per il Tg5 che per Tgcom24.

Naturalmente un simile cambio di rotta provocherà anche delle fuoriuscite. Si parla di 45 addii nell’arco del prossimo triennio, tra prepensionamenti su base volontaria e mancati rinnovi ai collaboratori e ai giornalisti con contratto a tempo determinato. Chi invece resterà e prima era impiegato per i programmi che andranno in archivio, sarà dirottato verso le redazioni di video news e del mattino, come ad esempio Mattino Cinque.

Per il Biscione è tempo di cambiamenti anche sull’infotainment: si mormora infatti che Barbara d’Urso, dopo essersi vista ‘cestinare’ Domenica Live e Live – Non è la d’Urso, potrebbe veder non confermato Pomeriggio Cinque. Anche il rinnovo del suo contratto sarebbe in bilico.

Mirko Vitali

Nato in una città del Nord, un paio di lauree umanistiche e un master in critica dello spettacolo. Si diletta a scrivere di televisione e dell'infernale mondo del gossip del Bel Paese (è convinto che qualcuno dovrà pur farlo questo ingrato mestiere di spifferare i fattacci altrui).

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