Mel Gibson ha contratto il Coronavirus ad aprile: è la notizia del giorno e chissà quante altre volte torneremo a parlarvi di attori e di personaggi famosi in generale che solo dopo aver battuto il Covid-19 si sfogheranno sul momento difficile che hanno vissuto. A esporsi sull’accaduto non è stato l’attore in prima persona ma un suo portavoce che ha spiegato cos’è successo, come Gibson ha reagito alle cure e della permanenza in ospedale; anche se non è stata rilasciata ancora nessuna dichiarazione da parte del diretto interessato è probabile che Gibson ne parlerà prossimamente, visto che il fatto di essere sopravvissuto può dare senza dubbio un messaggio di speranza in un periodo così complicato come quello che stiamo vivendo. Ma veniamo al dunque.
Mel Gibson ha contratto il Coronavirus ad aprile: cos’è successo e come ha recuperato, le parole del portavoce
Gibson ha sessantaquattro anni, quindi è in una fascia d’età piuttosto pericolosa in relazione al virus; nonostante questo si è ripreso quasi subito dopo essere stato portato in una struttura medica a Los Angeles in cui è stato curato con un farmaco antivirale, il Remdesivir. Il portavoce ha spiegato che Gibson è risultato positivo ad aprile ma che si è ripreso dopo un trattamento di circa una settimana nel centro ospedaliero; in seguito è risultato negativo ai vari controlli e positivo al test per gli anticorpi. Pur avendo vissuto insomma un periodo senz’altro difficile l’attore può dirsi fortunato per come il suo corpo ha reagito al Covid-19. E di questo non possiamo che esserne felici tutti.
Covid-19: Mel Gibson positivo, tanti i personaggi famosi che hanno contratto il virus
Ricordiamo che il virus è stato contratto da non pochi personaggi dello spettacolo: pensate ad esempio a Tom Hanks e a sua moglie Rita Wilson oppure a Pink; purtroppo alcuni, come la mamma di Miguel Bosè, quella di Chiambretti, la star di Broadway Nick Cordero, il frontman dei Fountains of Wayne Adam Schlesinger e molti altri, non ce l’hanno fatta. A contrarlo sono stati anche alcuni dei politici che hanno negato sin da subito la pericolosità del Covid-19, ad esempio il primo ministro inglese Boris Johnson.