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Si ingrossa sempre più il caso relativo alla lite pubblica avvenuta in un ristorante romano tra gli ex coniugi Paolo Virzì e Micaela Ramazzotti. Il regista ha addirittura chiesto di attivare la procedura del “codice rosso”. I due, intanto, si sono denunciati, spiegando ai carabinieri le rispettive versioni dopo che il 17 giugno si sono incontrati casualmente nel locale L’insalata ricca, con la situazione che è precipitata: sono volati insulti, posate e piatti.

La versione di Micaela Ramazzotti

L’Adnkronos ha visionato la denuncia dell’attrice riportandone alcuni stralci significativi: “Ero con mia figlia (avuta da Virzì, ndr) e il mio compagno (Claudio Pallitto, ndr), seduta in uno dei tavolini fuori del ristorante ‘Insalata ricca’ di piazza Albania, quando ho incrociato il mio ex marito, sua figlia Ottavia (35 anni, avuta dal matrimonio del regista con l’attrice Tiziana Cruciani) e nostro figlio piccolo”.

Il racconto prosegue e la Ramazzotti afferma che il trio si è diretto verso il suo tavolo. Ottavia ha poi fatto qualche battuta. “Ho chiesto a mio figlio di avvicinarsi a me, ma Ottavia e il padre glielo impedivano – la versione dell’attrice -. A quel punto, la figlia ha iniziato a riprendere la scena (con lo smartphone, ndr) e ad aggredirmi verbalmente. Il mio fidanzato si è interposto perché la situazione si stava scaldando, dato che il mio ex iniziava a minacciarmi e a insultarmi con parole come ‘mer**, fai schifo’“.

La Ramazzotti riferisce di aver afferrato il telefono di Ottavia e di averlo scagliato al suolo: “Il mio ex marito cercava di aggredirmi e il mio fidanzato tentava di parare i colpi col suo braccio”. Nel frattempo Ottavia, nel tentativo di rientrare in possesso del cellulare, sempre secondo la narrazione dell’attrice, ha graffiato a un braccio quest’ultima a cui è stata data una prognosi di cinque giorni per leggere escoriazioni.

La versione di Paolo Virzì

Sempre l’Adnkronos ha anche divulgato la versione di Paolo Virzì e la sua denuncia: “Martedì sera stavo passeggiando con i miei figli in cerca di un ristorante dove cenare, quando da uno dei tavolini siamo stati attirati dagli insulti della mia ex moglie. Passando davanti al ristorante ‘L’Insalata Ricca’ in piazza Albania, ho visto mia figlia minore seduta a uno dei tavolini fuori con la madre e il compagno. Volevo salutare la bambina, quindi mi sono avvicinato con nostro figlio. Immediatamente sono stato affrontato dal compagno della mia ex (il personal trainer Claudio Pallitto, ndr) che si è frapposto in modo aggressivo”.

Il regista ha confermato che sua figlia maggiore ha usato il telefono per realizzare un filmato, ma che il suo agire sarebbe stato finalizzato a registrare l’aggressione. Ulteriore tassello alla vicenda lo ha aggiunto il Corriere della Sera che ha riferito che Virzì ha chiesto l’attuazione del codice rosso.

Cos’è e come funziona il codice rosso chiesto da Paolo Virzì

Per “codice rosso” si fa riferimento al pacchetto di misure che sono state attivate dall’estate del 2019 per tutelare maggiormente le persone vittime dicasi di violenza domestica e di genere. Tali provvedimenti hanno il fine di velocizzare i procedimenti penali quando si verificano maltrattamenti in famiglia, stalking e violenze.

Tra le norme presenti nel pacchetto c’è anche quella del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa, anche tramite l’attivazione del braccialetto elettronico. Dunque Virzì potrebbe fare richiesta che l’ex moglie o, più probabilmente, il suo attuale fidanzato Claudio Pallitto, stiano a debita distanza da lui e dai suoi famigliari.

Il regista e l’attrice hanno però due figli (Jacopo, 14 anni, e Anna, 11), il che rende la vicenda molto più complicata e ingarbugliata. Nel “codice rosso”, inoltre, ci sono 4 nuovi reati tra cui quello che fa riferimento alla violazione dei provvedimenti di allontanamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa, la cui pena prevede la detenzione che può andare da sei mesi a tre anni.

Questa è la norma che potrebbe colpire Pallitto. Altrimenti detto al nuovo compagno della Ramazzotti potrebbe essere impedito di vedere i figli di quest’ultima e di Virzì. Naturalmente non è ancora stato deciso nulla e si è in attesa del pronunciamento delle autorità giudiziarie chiamate ad esaminare il caso.

Mirko Vitali

Nato in una città del Nord, un paio di lauree umanistiche e un master in critica dello spettacolo. Si diletta a scrivere di televisione e dell'infernale mondo del gossip del Bel Paese (è convinto che qualcuno dovrà pur farlo questo ingrato mestiere di spifferare i fattacci altrui).

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