Michele Bravi si è confessato a cuore aperto al magazine Oggi, parlando di vicende personali che mai aveva rivelato prima d’ora. Il cantante e giudice di Amici di Maria De Filippi ha narrato di avere un fidanzato più grande di lui con il quale condivide gioie e dolori da circa due anni. L’artista ha aggiunto che fino a poco tempo fa non pensava minimamente ad avere un figlio. Le cose sono cambiate ultimamente. Inoltre ha raccontato di aver avuto un blocco creativo circa tre anni fa, dopo l’ultimo disco. Per risolvere l’impasse si è avventurato in alcune esperienze alquanto curiose.
Il bullismo e la brutalità del mondo discografico
Bravi ha iniziato a raccontarsi tornando con la memoria a quando era un ragazzino e fu vittima di bullismo. Lo chiamavano “Michecca” e non sono mancati episodi in cui lo presero a spintonate. Anche l’esordio nel mondo della musica non fu per nulla facile. Dieci anni fa, dopo il trionfo a X Factor, il suo primo disco non fece faville e gli addetti ai lavori senza particolare tatto gli dissero che la sua carriera era finita:
“La discografia è un mondo brutale. Ero giovane, criticarono aspramente la mia musica e io lo vissi come stessero annientando me. Ora ho le spalle più larghe, ma, se sei un giovane artista, commenti così ti devastano. Da giudice, ad “Amici”, faccio sempre molta attenzione a come mi esprimo”.
Michele Bravi nelle vesti di sarto e asceta
Largo poi alla crisi creativa vissuta tre anni fa, dopo il suo ultimo disco pubblicato. Di colpo Bravi non riuscì più a scrivere, investito da un blocco interiore. A salvarlo e a stimolarlo fu la lettura di un libro che consigliava di tuffarsi in progetti disparati pur non avendo esperienza. Fu così che l’artista si ritrovò a fare il sarto e a condurre una vita ascetica:
“Ho avuto un blocco, m’inventavo mille scuse. Finché ho letto un libro, La via dell’artista. 12 settimane di esercizi creativi, il primo: calarsi in un lavoro mai svolto. Ho scelto il sarto, giravo col metro in mano e prendevo le misure a chiunque. Ho provato pure la settimana da asceta, testimonio che stare in ginocchio sui ceci fa un male cane. Ma ha funzionato: ho scritto tutto in un mese e mezzo”.
Michele Bravi si confida sul fidanzato e sul desiderio di avere un figlio
Spazio all’amore. Oggi è tranquillo e sereno, non come in passato in cui si è ritrovato in relazioni tossiche che l’hanno fatto star male. Così a proposito del fidanzato:
“Sto con un ragazzo da due anni, è un po’ più grande di me. Una storia bella, finalmente. Un tempo mi facevo prendere da relazioni tossiche, fusionali. Credevo fosse colpa degli altri, ma il problema ero io. Ho capito che l’amore va coltivato con cura, come le camelie. Che se il mio uomo mi dicesse addio dovrei essere pronto a lasciarlo andare”.
Il giudice di Amici ha poi parlato di un’idea che ha iniziato a frullargli in testa nell’ultimo periodo, vale a dire quella di diventare padre e a accogliere un figlio. “È un’idea ancora sfumata – ha confessato Bravi -, nel mio caso è complicato, significherebbe ricorrere all’adozione, alla maternità surrogata. Fino a poco tempo fa neanche mi passava per la mente, oggi è una domanda che mi faccio. E mi piace”.