Michele Guardì in un’intervista a Il Fatto Quotidiano si è raccontato e ha raccontato alcuni aneddoti che riguardano la sua carriera. Non ha tralasciato poi alcuni commenti su dei volti noti dello spettacolo con cui ha lavorato o che ha avuto il piacere di conoscere.
Regista, autore ed ideatore di alcuni dei programmi di maggior successo della tv italiana. Apprezzato ma al tempo stesso a volte anche criticato. Un esempio è stato il critico e giornalista Aldo Grasso che contro di lui si è scagliato ammettendo di non apprezzare la tv di Guardì ma di giudicarla “bruttissima”, da quanto riporta Il Fatto Quotidiano. Non solo, Grasso lo ha anche accusato di aver involgarito il servizio pubblico. A tali affermazioni l’autore ha risposto:
“Io non entro in confronto con Aldo Grasso che ha una amarezza esistenziale, esprime dei giudizi personali. Non mi interessa quello che dice, a me interessa fare una televisione che rispetti le famiglie. La critica può dire quello che vuole ma io voglio raggiungere le madri di famiglia, i figli, voglio parlare al cuore della gente. Se questo a qualche critico non piace mi dispiace per il critico ma mi fa piacere per me”
Da qui una lunga lista di nomi su cui ha detto la propria, ovviamente imboccato dal giornalista de Il Fatto Quotidiano. Ad iniziare da Giancarlo Magalli, conduttore de I Fatti Vostri con cui ha affrontato diverse avventure televisive. Di lui ha detto:
“Magalli è superstite di un mondo che si sta perdendo. Davanti alla telecamera è bravo come pochi, lo avvisi due minuti prima di una nota e lui gestisce tutto con autorevolezza”.
Ma ha aggiunto delle dichiarazioni anche sulle loro note liti mediatiche. Ha questo proposito ha ammesso di essersi tenuto sulla questione sempre un passo indietro, per lo meno pubblicamente:
“Quando si mettono in mezzo dei lati caratteriali è complicato. Io ho fatto l’avvocato, so che al di là di ogni logica c’è un istinto e un’identità che è difficile piegare persino alla logica. È per questo che io in questa vicenda sono stato sempre, pubblicamente in particolare, un passo indietro. Entrare in quelle logiche personali che mi sfuggono francamente mi addolorava e mi faceva sentire fuori posto.”
Non è mancato il commento anche su Adriana Volpe e sulla sua nuova esperienza di conduttrice in solitaria di Ogni Mattina su Tv8:
“Sinceramente non vedo il programma e non so come si svolga, se debbo dirle mi dispiace che non le stia andando un po’ meglio perché mi affeziono alle persone con le quali lavoro. Spero sempre che vada bene per tutti.”
Un riferimento all’interno dell’intervista è stata fatta anche a Fabrizio Frizzi, scomparso tragicamente qualche anno fa ma conduttore “pilastro” della Rai e poi ad Amadeus, ora direttore artistico della 71esima edizione del Festival di Sanremo. Di lui è da stamattina che circola la voce secondo cui in seguito a diverse polemiche sul pubblico si potrebbe dimettere dai suoi incarichi. In ogni caso su Frizzi ha parlato molto bene, sentendolo come un figlio. Ne ha espresso tutta la stima e la professionalità con cui portava avanti il suo lavoro.
“Ci fosse un altro Frizzi sarebbe immaginabile. Fabrizio è stato come un figlio che ho portato per mano, grazie a lui ho avuto il successo che ho avuto, faccio delle bellissime macchine ma senza un bravo pilota non camminano. Ricordo di lui la sua umanità reale, la sua sincerità e semplicità. Quando venne a fare I Fatti Vostri stava fino a tardi la sera in redazione a riguardarsi i copioni, a studiare i personaggi. Una gran bella persona e gran professionista.”
Mentre su Amadeus ha ricordato quando lo ha preso con sé in Rai, dopo che aveva lasciato Mediaset:
“Amadeus non stava lavorando dopo una complicata esperienza a Mediaset, io l’ho preso perché era bravo. Siamo stati felicissimamente insieme sette anni, mai un problema, mai una discussione. Sempre col sorriso, un grande professionista. Lavorare con Amadeus è stata una delle gioie della mia vita.”
Sulla chiusura da parte di Freccero – con cui lui stesso ha detto non scorresse sempre buon sangue – di Mezzogiorno in famiglia, Guardì ha detto spiegato che la trasmissione venne chiusa per una semplice questione di budget ma anche ammesso: “Non entro nella logica del direttore, io non sono il padrone della Rai ma ha sbagliato clamorosamente.”
Il giornalista lo ha incalzato anche su Sanremo che di fatto manca nel suo curriculum pur avendo lavorato a Domenica In, creato Unomattina e altri programmi simili. A questo proposito Michele Guardì ha svelato:
“Un direttore che ora non c’è più anni fa mi aveva chiesto di fare Sanremo, ero al massimo di successo. Lavorai al progetto, alla prima riunione mi disse: “Ho già i nomi delle presentatrici, ci devono essere per forza”. Finsi di aver dimenticato la cartella e andai via.”
Infine su Barbara d’Urso con cui in passato ha anche lavorato ha detto: “Io amo ricordare come lavoravamo insieme, adesso lei ha questa sua cifra che non critico ma non sposo. Anche in quello è bravissima”. E su Stefania Orlando e la sua avventura al Grande Fratello Vip ha confidato: “Sinceramente no [“non la vedo” n.d.r] ma leggo con piacere, vedo che sta andando bene e mi compiaccio”.