Non si dà pace Domenico, il papà di Michele Merlo, ex allievo di Amici scomparso a soli 28 anni per una leucemia fulminante. Quel che il genitore non riesce proprio a digerire è il fatto che il figlio, prima che la situazione precipitasse inesorabilmente, si era recato all’ospedale di Vergato venendo “rispedito a casa senza neppure un referto medico”. Poche ore dopo, veniva ricoverato al nosocomio di Bologna, in condizioni gravissime: emorragia cerebrale, innescata da una leucemia fulminante. Tra giovedì e venerdì notte l’operazione d’urgenza, poi il come farmacologico e infine il tragico epilogo nella notte di domenica.
Domenico, intervistato dal Resto del Carlino, non ha dubbi: “Questa storia ha moltissime ombre, su cui vogliamo sia fatta luce”. L’Ausl ha annunciato che ha già avviato un’indagine interna ma papà Merlo non si accontenterà di tale verifica. “Sicuramente un’indagine la faremo partire noi: mi sono già rivolto agli avvocati e abbiamo intenzione di sporgere denuncia. Ci sono moltissime ombre e noi vogliamo chiarezza.”
Nel dettaglio, come ha trascorso gli ultimi giorni Michele? Cosa è accaduto all’ospedale di Vergato? “Mercoledì pomeriggio mio figlio è stato all’ospedale di Vergato e, come ci ha poi raccontato, c’era praticamente solo lui, di paziente. Eppure, il medico che lo ha accolto gli avrebbe intimato di ’non intasare gli ospedali per un mal di gola e due placche’. Invece mio figlio oltre a placche, febbre e mal di gola, aveva un terribile mal di testa, sangue al naso ed ematomi sul corpo.
Domenico sostiene che un medico più attento avrebbe rilevato i sintomi della leucemia e avrebbe fatto disporre degli accertamenti. Questo però pare che non sia avvenuto e che Michele si sia arrabbiato per come sono andate le cose. Anche perché, il suo stato di salute non è andato assolutamente migliorando. Quando è uscito dal nosocomio si è poi diretto a casa della fidanzata che vive in una frazione di Marzabotto. “Ma le cose sono peggiorate, fino alla crisi di giovedì sera. E al burrascoso intervento del 118…”, spiega ancora Domenico.
La famiglia Merlo si sta già muovendo con i legali che approfondiranno cos’è accaduto, “ma di certo il modus operandi del sanitario intervenuto è stato quantomeno inidoneo”, sottolinea Domenico che rimarca che suo aveva le convulsioni e perdeva sangue dal naso. “Probabilmente l’operatore non sapeva gestire la situazione – chiosa -. Fatto sta che ha avuto un comportamento e ha detto frasi decisamente fuori luogo. Al limite dell’insulto e della violenza”.
C’è quindi stato il ricovero all’ospedale di Bologna:
“L’equipe del dottor Carlo Coniglio e tutto il decimo piano del Maggiore sono stati favolosi. Si sono scusati per il trattamento che ci era stato riservato. Abbiamo già avuto due incontri con il direttore del reparto per fare il punto della situazione. Vogliamo capire se questo si poteva evitare. Perciò chiederemo anche che sia disposta l’autopsia sul corpo di Michele. Poi potremo pensare al funerale e a dargli l’ultimo saluto”.
Michele Merlo era fidanzato con Luna
Dopo giorni di silenzio la fidanzata di Michele Merlo ha speso le prime parole sul compagno, drammaticamente morto a soli 28 anni. Da qualche tempo il cantante di Amici, noto anche con il nome d’arte di Mike Bird, era legato a Luna. Una ragazza italo-venezuelana, che non fa parte del mondo dello spettacolo e che studia Culture e pratiche della moda. La giovane ha condiviso sul suo account Instagram alcuni scatti insieme al musicista, venuto a mancare domenica 6 giugno per via di una leucemia fulminante che non gli ha lasciato scampo.
Michele Merlo, il ricordo di colleghi e amici
Lungo la giornata di ieri tantissimi gli artisti, i colleghi e i fan che hanno dedicato un pensiero a Michele e alla sua famiglia. Morgan, Emma Marrone, Ermal Meta, la redazione di Amici, Maria De Filippi, Francesco Facchinetti e moltissimi altri, con il cuore spezzato, hanno detto addio ‘virtualmente’ a Mike.