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Michele Riondino, celebre attore e regista, ha commentato in modo alquanto ‘sospettoso’ l’operato di Fedez che ha fatto una donazione per l’oncoematologia pediatrica di Taranto. Riondino è colui che, dietro la macchina da presa, ha realizzato Palazzina Laf (opera che ha ottenuto tre David di Donatello e che narra i casi di mobbing all’interno dell’Ilva). Insomma, è uno che ben conosce la realtà della città pugliese. Perché mette in dubbio la donazione del rapper milanese? Perché sta cercando di capire se si tratta di “sincera beneficenza o ricerca di pubblicità”.

“La domanda – ha dichiarato Riondino in un’intervista rilasciata al Corriere della Sera – ce la siamo posta pure noi. Non vogliamo togliere attenzione a Taranto, è bene che se ne parli. Non so però cosa sia venuto Fedez a fare e come la farà. Fa strano che sia arrivato senza avvisarci, senza rivolgersi a chi si occupa del problema da decenni, come noi che organizziamo l’Uno Maggio Taranto“.

L’attore ha anche rivelato che ha più volte contattato il cantante per provare a coinvolgerlo in alcune iniziative, ma che non è mai arrivata alcuna risposta: “In passato abbiamo chiamato diverse volte Fedez a esibirsi sul palco e non abbiamo mai ricevuto considerazione. Sono contento che ora si esponga con una donazione laddove ci sono medici e infermieri che andrebbero santificati perché combattono in prima linea una guerra”.

“Invito tutti – ha concluso Riondino – a fare un giro nei reparti oncologici, un posto di morte dove si respira un’umanità che fa bene al cuore. Quanto all’alleanza di Fedez con il Codacons, avremmo potuto organizzare un incontro di wrestling in piazza a Taranto e avremmo potuto raccogliere molto di più”.

Fedez e la beneficenza, i dubbi di Far West

Nel corso dell’ultima puntata stagionale, Far West, trasmissione d’inchiesta di Rai Tre di Salvo Sottile, ha puntato i fari su alcune operazioni benefiche di Fedez, mettendo in risalto delle incongruenze. In particolare il programma si è soffermato su ciò che avvenne nel 2016, ossia l’anno in cui Amatrice fu colpita da un devastante terremoto. Il cantante allora assicurò di aver aderito all’iniziativa del Fatto Quotidiano, promettendo donazioni a nome della sua casa discografica, la Newtopia. In un filmato su Instagram disse letteralmente quanto segue: “Da oggi Newtopia devolverà gli incassi e gli utili di Vorrei ma non posto e di Andiamo a comandare”.

Sergio Pirozzi, all’epoca sindaco di Amatrice, raggiunto da Far West, ha spiegato di non aver mai avuto notizie di donazioni ricollegabili a Fedez. Cinzia Monteverdi, presidente del Cda e amministratore delegato del Fatto quotidiano, ha invece confermato che un bonifico è stato effettuato: “Abbiamo un trasferimento da 5.000 euro riconducibile alla società Zedef srl, datato 30 agosto 2016”. “Il messaggio era chiaro. Piuttosto, vedo una mancanza di trasparenza che sembra diventata una consuetudine. Sparare grosso e poi ridimensionare le cose nella vita reale”, ha aggiunto Monteverdi. In breve, Fedez ha sì fatto un bonifico ma a quanto pare non corrispondente in modo perfetto a ciò che ha dichiarato su Instagram. Possibile che gli utili di due hit come Vorrei ma non posto e di Andiamo a comandare siano stati solamente 5 mila euro?

Secondo gli avvocati del cantante, Fedez ha versato tutte le royalties per una cifra pari a 3.535 euro e ha aggiunto una donazione personale per arrivare alla cifra di 5 mila euro. I legali hanno dato tale versione a Far West.

Mirko Vitali

Nato in una città del Nord, un paio di lauree umanistiche e un master in critica dello spettacolo. Si diletta a scrivere di televisione e dell'infernale mondo del gossip del Bel Paese (è convinto che qualcuno dovrà pur farlo questo ingrato mestiere di spifferare i fattacci altrui).

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