Bufera contro Michelle Hunziker dopo l’intervista rilasciata a Verissimo ieri, domenica 3 marzo. Ospite nel programma di Silvia Toffanin, la conduttrice ha colto l’occasione per rispondere alle polemiche che hanno coinvolto la sua associazione, Doppia Difesa. Recentemente, il tribunale ha deciso di archiviare la denuncia che la stessa Hunziker e l’avvocata Giulia Bongiorno avevano sporto contro Selvaggia Lucarelli, la quale aveva definito Doppia Difesa una “fondazione fantasma”. Quest’ultima aveva infatti raccolto diverse testimonianze di persone che sostenevano di non aver ricevuto aiuto. Ebbene, il giudice ha dato ragione alla Lucarelli, dichiarando che Doppia Difesa sarebbe effettivamente “scarsamente operativa”.
A Verissimo, Michelle Hunziker ha risposto a tali accuse, rimarcando il lavoro fatto dalla sua associazione in tutti questi anni e invitando indirettamente la Lucarelli a non “gettare fango” su realtà come Doppia Difesa. Delle parole che hanno scatenato un’ondata di critiche da parte della giudice di Ballando con le stelle e degli utenti social. Ma, non è finita qui. L’associazione Di.Re “Donne in Rete contro la violenza” è intervenuta per replicare ad una dichiarazione della Hunziker che li ha particolarmente sconcertati.
Nel corso dell’intervista, Michelle ha specificato che Doppia Difesa è stata l’unica fondazione a non essersi fermata neanche durante il Covid, quando tutti i centri antiviolenza erano giustamente fermi. Un’affermazione erronea, contestata prontamente dal centro antiviolenza. L’associazione Di.Re ha rilasciato un comunicato in cui bacchetta duramente la Hunziker e sbugiarda quando dichiarato in una trasmissione seguita da milioni di telespettatori come Verissimo:
Tutti i centri antiviolenza della rete D.i.Re sono rimasti aperti e non hanno mai interrotto l’attività durante tutta la pandemia e anche quelli impegnati in progetti di accoglienza in emergenza, 24 ore su 24, hanno continuato a intervenire raggiungendo le donne negli ospedali, nelle stazioni dei carabinieri o nei commissariati per fare colloqui di sostegno e offrire, quando richiesta, ospitalità. La dimostrazione di quanto le affermazioni di Hunziker siano frutto di un’imperdonabile disinformazione, è contenuta nei numeri del Monitoraggio svolto dalla rete D.i.Re durante l’emergenza sanitaria da Covid-19.
Difatti, i dati indicano che nel periodo dal 2 marzo al 5 aprile 2020, in piena emergenza Covid, 2.867 donne hanno contattato i centri antiviolenza D.i.Re. Tra queste, 806 (approssimativamente il 28%) hanno cercato aiuto per la prima volta presso i servizi offerti dalla rete. Da lì, è partita un’altra bufera social contro la conduttrice, guidata da Selvaggia Lucarelli che ha prontamente riportato il comunicato, sottolineando la brutta figura fatta da lei e dalla sua associazione.
Michelle Hunziker: scuse social “indirette” ai centri antiviolenza
Al che, la conduttrice ha cercato di correre ai ripari chiedendo scusa al centro antiviolenza. In realtà, Michelle non ha usato il suo profilo personale, bensì è stato l’account di Doppia Difesa a pubblicare una storia in cui si discolpa e rettifica quanto detto dalla Hunziker a Verissimo. Ecco il comunicato “in terza persona”:
Michelle Hunziker voleva semplicemente fare riferimento all’estrema difficoltà nel continuare a prestare aiuto alle donne vittime di violenza. Si scusa pertanto per aver erroneamente usato l’aggettivo ‘tutti’ riguardo i centi antiviolenza e ha il massimo rispetto e apprezzamento nei confronti di tutti i centri che aiutano le donne.