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Tra poche ore si concluderà l’edizione 2024 di Ballando con le Stelle: sabato 21 dicembre ci sarà la diretta della finalissima. Milly Carlucci, intervistata da Fanpage.it, ha fatto un bilancio della stagione che sta terminando, una delle più movimentate e discusse da quando esiste il programma. Prima le polemiche che hanno travolto Sonia Bruganelli, poi una caso mai visto in tutta la storia dello show, vale a dire la cacciata di un maestro (Angelo Madonia), infine la vicenda con protagonista Guillermo Mariotto che ha rischiato seriamente di essere allontanato dalla Rai: la conduttrice di Sulmona ha risposto a tutto, riferendo anche che Carlo Conti non l’ha mai contattata per coinvolgerla al Festival di Sanremo 2025, a differenza di quanto sostenuto da alcune indiscrezioni.

Milly Carlucci: “Edizione gloriosa per Ballando con le Stelle”

Quest’anno Ballando ha ottenuto risultati ottimi in termini di ascolti tv. “Sicuramente è un’edizione gloriosa”, ha sottolineato con orgoglio la Carlucci, aggiungendo che il programma, oltre a fare bene in prima serata, ha generato una marea di discussioni social e di contenuti per altre trasmissioni. In effetti Ballando è un fenomeno televisivo che non si conclude dopo la diretta, ma continua a ‘vivere’ su svariate piattaforme e in altri contesti dopo la messa in onda. Lo si potrebbe definire una sorta di reality?

“Noi di base siamo un talent show, perché è chiaro che la spina dorsale di questo programma è l’idea che qualcuno metta in ballo la propria capacità nel fare qualcosa. Diventa una gara di ballo che noi proviamo a spingere il più possibile. Poi però c’è questo effetto che io rivedo anche nello sport, quello più popolare di tutti per noi che è il calcio: quello è un reality? Non credo, però poi se ne parla tantissimo, c’è un chiacchiericcio che va avanti per tutta la settimana, si parla più di quanto si giochi. Questo è un po’ l’effetto che è accaduto anche da noi, un approfondimento sui personaggi ed episodi che abitano il programma”.

Restando in tema Auditel, quest’anno più delle stagioni precedenti, Ballando è riuscito a tenere testa alla spietata concorrenza di Tu sì que vales di Maria De Filippi. In un paio di occasione ha pure battuto, seppur di pochissimo, la corazzata messa in campo da Mediaset. La Carlucci prova un po’ di gusto per questo?

“Per noi la cosa importante è che il programma sia vitale, energico e presente col pubblico. Non lo dico per fare la modesta e far passare l’idea che non mi occupi di ascolti, dico solo che il numero di per sé non ti dice quanto il pubblico sia appassionato di quel programma. Lo scopri dai social, lo scopri da quello che ci è successo su RaiPlay, il fatto che Ballando sia stato stabilmente un trend sulle varie piattaforme. È questo che ti dice il programma e sia un fatto di costume”.

Caso Mariotto, perché c’è stato silenzio per due settimane

Nelle ultime settimane il caso Mariotto ha tenuto banco a più non posso. Il giudice, nel corso della prima semifinale in onda il 30 novembre, ha abbandonato lo studio senza avvisare nessuno. Un atteggiamento ritenuto gravissimo sia dai vertici di Ballando sia dai piani alti della Rai. Non a caso si è pensato anche di cacciare lo stilista. Alla fine invece si è deciso di perdonarlo. Se l’è cavata soltanto con una ammonizione. In tale vicenda c’è un grosso ma. Mariotto si è reso protagonista dell’abbandono il 30 novembre, fino al 14 dicembre nessuno ha dato spiegazioni ufficiali su ciò che è realmente accaduto.

“Sono accadute cose sconcertanti come l’abbandono di Mariotto di due settimane fa, ma cosa sia il troppo, il poco o il medio è difficile da dire. È un fatto, è successo e noi abbiamo reagito alla cosa. È la vita che scorre, con tutto ciò che comporta”, ha spiegato la Carlucci che ha poi parlato del perché non sono state fornite spiegazioni per giorni, oltre a disquisire della suscettibilità del giudice:

“Non saprei dire di cosa sia figlia (la sua suscettibilità, ndr), per chi guarda il programma potrebbe essere anche un’interpretazione legittima, visto che noi ci trovavamo impossibilitati dal dare spiegazioni. Oggi posso dire che la ragione per cui non abbiamo detto nulla per due settimane è che dopo quell’evento Guillermo se n’è andato a Riyad, non c’era, tutte le nostre discussioni sono state filtrate e noi non eravamo certi di una risoluzione positiva. Siamo stati costretti a un attendismo, avremmo voluto dire subito che ci sarebbe stato ma certezza non c’era. Sulla scelta di posizionare il suo rientro a metà trasmissione, è dovuta al fatto che noi avevamo deciso di iniziare con un momento familiare dedicato ai concorrenti. Non ci piaceva iniziare con un tono che distraesse da questo clima, l’interesse si sarebbe spostato su Guillermo che non c’entrava nulla. Rientrati nella ritualità, si è aperto spazio per il suo momento”.

Si è molto parlato anche del ‘perdono’ al giudice. In particolare su chi l’abbia deciso: Ballando o la Rai? Oppure di comune accordo? “Assolutamente comune, questa non è casa nostra, la casa è la Rai”, ha evidenziato Milly, aggiungendo che come in tutte le famiglie, quando qualcuno è in difficoltà, bisogna aiutarlo e non affossarlo.

Sanremo e l’eventuale ritorno del Cantante Mascherato

Spazio poi al futuro. Si è mormorato di un programma da affidare alla Carlucci in primavera. “Non sappiamo ancora nulla”, ha tagliato corto la conduttrice. Non è un mistero che a lei piacerebbe riportare in onda Il Cantante Mascherato: “Mi piacerebbe molto, ma al momento non se ne sta ancora parlando. C’è una tale attenzione su quello che stiamo facendo ora, che l’argomento non si è presentato”.

Capitolo Sanremo 2025: alcune indiscrezioni sostengono che Carlo Conti vorrebbe la Carlucci al suo fianco in almeno una serata del Festival. La diretta interessata ha smentito tale voce in modo secco, sottolineando di non aver affrontato in alcun modo l’argomento con il collega toscano per il semplice motivo che lui mai le ha riferito di un’idea di coinvolgerla nella kermesse: “Secondo me questa è una cosa generata dal chiacchiericcio social, perché Carlo non me ne ha parlato. Ci sentiamo anche via messaggio, se mi avesse voluto coinvolgere me ne avrebbe mandato almeno uno”. Una dichiarazione netta e a tratti glaciale. “Ad oggi non c’è nessun tipo di premessa perché questa cosa si realizzi”, ha aggiunto Milly, tenendo però a precisare che adora Conti.

Mirko Vitali

Nato in una città del Nord, un paio di lauree umanistiche e un master in critica dello spettacolo. Si diletta a scrivere di televisione e dell'infernale mondo del gossip del Bel Paese (è convinto che qualcuno dovrà pur farlo questo ingrato mestiere di spifferare i fattacci altrui).

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