Si dice che spesso è meglio tacere per abbassare il rischio di fare figuracce. Altre volte però è necessario parlare, perché la situazione lo richiede. A maggior ragione ci si deve esporre se si hanno delle responsabilità. Milly Carlucci, in merito alla vicenda che ha travolto Enrico Montesano a Ballando con le Stelle (cacciato perché in sala prove si è presentato con la maglia della Decima Mas), non ha ancora spiaccicato una parola. Non un bel segnale. La Rai ha diffuso un comunicato di fuoco, la conduttrice se ne sta zitta zitta. D’altronde ciò che è accaduto è andato un poco a sporcare l’immagine del talent show, ma soprattutto è andato a lambire l’operato proprio della Carlucci. Ma come? Milly? Perfezionista, sorridente, senza sbavature, come è possibile che abbia commesso un errore così madornale? Sì, lo ha commesso, proprio lei.
Ballando è una sua creatura. Certo c’è un gruppo di lavoro importante che lavora allo show, ma lei resta l’anima del programma oltre ad avere l’ultima parola sul cast. Ed è qui che casca l’asino: perché è stato scelto Montesano? Perché colui che negli ultimi mesi ha sposato il complottismo, è stato paladino della resistenza al Nuovo Ordine Mondiale, ha fatto da megafono ai no vax, agli anti-5G e si è schierato contro il canone Rai?
E sì che non appena erano trapelate le voci che l’attore era vicino a firmare per Ballando, tanti avevano espresso non solo lamentele, ma pure perplessità, mettendo in guardia sugli eventuali ‘colpi di testa’ del comico. Milly aveva risolto tutto dicendo che nel suo programma si faceva intrattenimento e basta. Insomma, tutto il recente passato di Montesano derubricato. Suvvia, che sarà mai?
Ora i nodi vengono al pettine. E in questo caso, il classico “te l’avevamo detto” echeggia in modo rumoroso. Solitamente lo si dice ai bimbi, che privi di esperienza sono sprovveduti. A forza di “picchiare il naso”, però, si diventa adulti. Ecco, Milly, in questo caso, “ha picchiato il naso”, come una bimba, dopo che i “te l’avevo detto” ha deciso di ignorarli. Adesso tace, anche perché si trova in una posizione che definire scomoda è dire poco.
La Rai ha cacciato una persona su cui aveva puntato. Esatto, proprio lei, proprio la paladina del sorriso, del buon costume, del garbato si ritrova tra le mani i cocci di un patatrac quasi annunciato. E qui casca di nuovo l’asino: se si vedono le edizioni di Ballando con le Stelle degli ultimi anni di garbato non c’è granché. Tutto assomiglia sempre più a una sorta di GF Vip affettato.
Diciamocelo chiaramente: del ballo frega poco, il pollaio tra giuria e concorrenti è più appetibile. E quindi? E quindi si piazza il compagno di Selvaggia Lucarelli nel cast, un’Iva Zanicchi che dà della “tr*a” alla giurata (pure in questo caso la Carlucci poco pervenuta, perché alla fine ‘so ragazzi’ e che vuoi che sia un insulto sessista davanti a milioni spettatori) e un Enrico Montesano che qualcosa lo combinerà. Certo Milly nutriva la convinzione di tenere a bada l’attore: missione fallita, totalmente.
Sul modo di operare della conduttrice di Sulmona si è pronunciato nelle scorse ore anche Aldo Grasso, critico televisivo tra i più quotati in Italia, nonché firma del Corriere della Sera. In breve, ha fatto a pezzi la Carlucci paragonandola alla sua principale concorrente Maria De Filippi: questa, argomenta Grasso, “è campionessa di determinazione, dura e opaca, di pianificazione delle risorse, di imprenditorialità; si è fatta la fama di essere “Maria la sanguinaria”. La seconda no, vuol apparire come una signora bene che invece di organizzare partite a burraco si cimenta con la scena televisiva. Sorride sempre ma è più ostinata di De Filippi, per qualche punto in più di share ha chiamato persino Montesano”.
Il critico ha fatto ulteriormente calare la mannaia: “La parte più interessante di «Ballando con le stelle» è il ballo, con le sue coreografie, con il coraggio di chi si butta in pista anche non avendo doti particolari. Carlucci, invece, ha spostato tutta l’attenzione sulla giuria, scegliendo persone che hanno fatto della provocazione la loro missione professionale. Costrette a rinunciare al talento, si sono specializzate nell’urlo. Carlucci sembra un’orfana di sentimenti e di passioni, una fiamma senza fuoco, un fulgore che non illumina”.
E ancora: “Sorride e intanto dà in pasto ballerine e ballerini alle palette della giuria. Sorride, fingendo di smorzare le polemiche ma facendo di tutto per alimentarle. Sorride ma dispone le parole con perversa scaltrezza. Sorride, volendo conciliare pettegolezzo e pedagogia coreutica. In un ecclettismo del sorriso e della disperazione, “Ballando con le stelle” ci ha regalato volutamente anche la maglietta della X Mas”.