Maurizio Costanzo, a ruota libera sulla diva inafferrabile Mina: il successo, l’unicità artistica e il ritiro (“Non credo che abbia mai avuto il dubbio di tornare sui propri passi”)
Maurizio Costanzo a ruota libera su Mina, la diva inafferrabile che si è ritirata dalle scene nel 1978. E non per questo la sua ‘presenza’ ne è venuta meno. Anzi, il mito si nutre di ciò che ha lasciato e che continua a diffondersi. E lei è diventata mito ‘terreno’. Oggi è alla soglia degli 80 anni (li compirà il 25 marzo 2020). A ricordare chi è, cosa è stata, quanto influenza e quanto ha influito, è il decano del giornalismo italiano, Costanzo, che Mina l’ha conosciuta bene, confezionando per lei l’immortale testo di ‘Se telefonando/No’ nel 1966, assieme a Ghigo De Chiara. Le musiche furono affidate a un altro mostro della cultura musicale del Bel Paese, Ennio Morricone. E, proprio il marito di Maria De Filippi, in un’intervista rilasciata a Repubblica, è tornato a parlare della Tigre di Cremona, delle sue scelte e di quanto sia stata importante nella storia del costume dello Stivale.
Mina, Costanzo in confidenza
“L’ho invitata tante volte, ma non c’è stato verso. Avevo anche pensato di andare a Lugano a farle una serenata per convincerla”, racconta Maurizio Costanzo che, con stima, afferma: “Mina è Mina, nessuna è come lei.” Partirebbe ancora per farle una serenata? “Certo. Andrei a Lugano domani, ma non posso mettermi a suonare se non mi apre… Che ci vado a fa’?”. Il giornalista prova poi a spiegare l’unicità dell’artista: “Voce, talento, personalità, presenza. Si è imposta rimanendo se stessa, è una donna formidabile. Pensi solo a Studio Uno, al duetto con Alberto Sordi che le dice ‘Sei ’na fagottata de robba. Definizione perfetta. È una diva, come non ne ho più incontrate. Dopo ho visto brave interpreti, ma sono un’altra cosa”.
Mina ha avuto una vita privata complicata, grandi dolori
Costanzo sottolinea quindi l’idea di libertà femminile che ha guidato Mina e l’esempio che è stata per molte donne: “Pensi alla relazione con Corrado Pani, attore affascinante che ho ospitato varie volte nel mio talk show. Dal loro amore, che scandalizzò l’Italia moralista, nacque Massimiliano. Quanto erano belli insieme. Poi sposò il giornalista Virgilio Crocco, scomparso tragicamente, da cui ha avuto Benedetta. Mina ha avuto una vita privata complicata, grandi dolori. Ha preso la decisione di scomparire per starsene per i cavoli suoi. E ha fatto bene”. Spazio quindi al ritiro dalle scene. Si è mai pentita? “Una persona che capisce di essere stata grandissima può anche essere così intelligente da chiamarsi fuori per sempre. Non chiamarsi fuori e poi ripensarci. No, non credo che Mina abbia mai avuto il dubbio di tornare sui propri passi. Dato che ha scelto lei di sparire, penso che sia felice. Ha trovato un modus vivendi. Se no, non stai a logorarti davanti a un lago, su”.