Miriam Leone si racconta a Vanity Fair: i problemi economici della famiglia e la voglia di essere come tutti gli altri
Che Miriam Leone sia una donna di una bellezza straordinaria è fuori discussione. Con la sua eleganza e il suo sguardo magnetico ha conquistato il titolo di Miss Italia nel 2008, e con bravura e impegno è riuscita a fare strada come attrice. Prima del successo, però, Miriam è stata un’adolescente che ha sofferto molto perché incapace di omologarsi alla massa e che, a causa dei problemi economici della famiglia, faticava a stare a passo con i tempi. Di questo suo periodo ne ha parlato in una lunga intervista rilasciata a Vanity Fair (che verrà pubblicata per intero nel numero in edicola domani, mercoledì 31 luglio).
Miriam Leone: “La mia famiglia ha avuto importanti difficoltà economiche”
Una maglietta di Calvin Klein che costava troppo e la voglia di essere come tutti gli altri, questi sono due episodi ancora vividi nella mente di Miriam Leone. L’ex Miss Italia, ricordando i momenti più difficili della sua adolescenza, ha dichiarato: “Vengo da una famiglia a cui il cibo non è mai mancato, ma che durante la mia infanzia ha avuto importanti difficoltà economiche. Abbiamo dovuto tirare la cinghia. Era l’epoca in cui sembrava che ogni ragazzo dovesse indossare una maglietta Calvin Klein e a me, quella maglietta, i miei non potevano proprio comprarla”.
Miriam Leone confessa: “Ho tentato in vari modi di annullarmi”
L’ossessione di voler essere come tutti gli altri ha in qualche modo turbato la crescita di Miriam Leone. “Sembra stupido, ma si trattava di angosce terribili, angosce da insicurezza”, ha infatti spiegato lei. “Con quella maglietta volevo essere semplicemente come tutti gli altri, non ci riuscivo e così ho tentato in vari modi di annullarmi. Poi, prima di perdermi, ho riabbracciato me stessa”, ha aggiunto Miriam. Il punto di svolta, però, è arrivato quando ha capito che quella unicità – in fondo – era la sua forza.