Miriam Leone intervista a Grazia: cosa pensa l’attrice del caso Weinstein
Miriam Leone è una donna determinata e combattiva, con idee ben precise fin da ragazzina. Nell’ultima intervista concessa al settimanale Grazia, l’attrice ha detto la sua sullo scandalo Weinstein e più in generale sulle molestie sul luogo di lavoro. Da tempo l’ex Miss Italia ha aderito a due iniziative importanti, come Dissenso Comune e #nonènormalechesianormale. “Non ci si può mai più ritrovare nelle situazioni delle segretarie degli anni 50. Lavoriamo tutte, tutte meritiamo rispetto”, ha dichiarato Miriam. “Si può dire sì e si può dire no, in consapevolezza e in libertà. Ma questa consapevolezza è necessaria anche da parte dell’uomo: dove c’è il no, non c’è consenso”, ha aggiunto la siciliana.
Miriam Leone: “Io lavoro benissimo con gli uomini”
“Si deve arrivare a una parità per cui si gioca in due e quando è uno solo a giocare sarebbe bello, sarebbe maturo, che si facesse una risata e si rivolgesse altrove”, ha sottolineato Miriam Leone a Grazia. La 33enne ha confidato che si trova molto bene a lavorare con gli uomini. “L’importante è che ci sia la consapevolezza che non si può usurpare il diritto della donna a dirti di no”, ha puntualizzato. Come già detto, la Leone ha aderito a due iniziative importanti. Dissenso Comune, manifesto firmato da 124 attrici e donne impegnate nel mondo dello spettacolo, e #nonènormalechesianormale, campagna di sensibilizzazione sulle molestie.
Miriam Leone dalla parte delle donne sul tema delle molestie
“Dobbiamo rompere le scatole, sensibilizzare, fino ad apparire noiose, bisogna comunicare questo messaggio semplice: no vuol dire no”, ha chiarito Miriam Leone. L’attrice torna al cinema dal 13 dicembre col film Il testimone invisibile