Francesco Facchinetti entusiasta di Diletta Leotta: i complimenti di lui prima della partenza di Miss Italia
A condurre quest’anno Miss Italia, come molti forse già sanno, ci saranno Francesco Facchinetti e Diletta Leotta. Il settimanale Oggi, prima del loro debutto in prima serata, ha allora pensato di intervistare i due conduttori di questa nuova edizione. A Facchinetti, in particolare, è stato chiesto come è stato per lui lavorare con Diletta e cosa di più di lei lo ha colpito. Il figlio di Roby Facchinetti, spinto a dire la sua sulla sua collega, si è dimostrato più che entusiasta di questa collaborazione. Che Diletta Leotta fosse una bella ragazza lo sapeva già, ma la sua professionalità e il suo impegno, sul palco e dietro le quinte, l’hanno davvero impressionato.
Francesco Facchinetti parla della collega Diletta Leotta: “Non si accontenta di essere bella”
Cosa ha scoperto Francesco Facchinetti lavorando insieme a Diletta Leotta? Ebbene, a questa domanda il conduttore di Miss Italia ha prontamente rispsto senza troppi giri di parole. “Non si accontenta di essere bella” ha dichiarato “Studia, è preparata, ci tiene a fare bella figura”. Delle potenzialità della Leotta, però, Francesco sembrava essersi fatto un’idea già da tempo. “Le dirò di più” ha infatti raccontato lui “Doveva essere solo una giurata, sono stato io a proporla per la conduzione. È l’unica giovane che sta emergendo in TV, è prorompente ma anche intelligente, un caso quasi unico”.
Diletta Leotta raccomandata dal fidanzato? La conduttrice mette a tacere le male lingue
Intervistata dal settimanale Oggi, come anticipato sopra, è stata anche Diletta Leotta. Quest’ultima, con l’occasione, si è anche tolta qualche sassolino dalla scarpa durante la chiacchierata. A chi insinua che il suo successo, oggi, sia merito del fidanzato (e dirigente Sky) Matteo Mammì lei, infatti, ha voluto mandare un chiaro messaggio. “Sono entrata a Sky che ancora non lo conoscevo e ne sono uscita quando mi ero già fidanzata” ha infatti detto “Sky è un’azienda nota per la serietà e per la qualità dei programmi. Certe dinamiche non penso che sarebbero mai possibili”.