Dopo Viva Raiplay di Fiorello tornano in onda Gianni Morandi e Roberto Bolle
L’emergenza Coronavirus continua e la tv italiana deve adattarsi. Ballando con le Stelle è stato rinviato a data da destinarsi: è improbabile che il varietà possa partire a fine aprile, come sussurravano le ultime indiscrezioni. Molto probabilmente lo show di Milly Carlucci inizierà a settembre e le ultime dichiarazioni di Stefano Coletta parlano chiaro. In un’intervista a La Repubblica il direttore di Rai Uno ha annunciato cosa verrà inserito nel palinsesto del sabato sera dopo la fine di Fiorello con Viva Raiplay. Un programma che, nonostante le repliche, sta riscontrando un buon successo: le prime due puntate hanno ottenuto più di 4 milioni di telespettatori. E così anche per il mese di aprile si andrà avanti con le repliche…
La Rai 1 che verrà: parla il direttore Stefano Coletta
“Dopo Fiorello al sabato proporrò il best of dei mattatori, da Morandi a Bolle”, ha anticipato Stefano Coletta. Che ha poi parlato del successo della Santa Messa, in onda ogni mattina dallo scorso 25 marzo con grossi risultati: “Ho seguito il sentimento del Paese. Milioni di persone, molti anziani, vivono la fede come uno strumento di aiuto, la messa è una risposta alla richiesta di conforto. Il 22% di share ce l’ha confermato”. Coletta ha elogiato il lavoro svolto in questi giorni da Marco Liorni con Italia Sì e Mara Venier con Domenica In: “Il web ha dato una grande mano alla Tv generalista, che sta cambiando davvero. Pensiamo al lavoro di Mara Venier e Marco Liorni. Dobbiamo accompagnare una platea che si è espansa, i conduttori ci mettono faccia e cuore, abbiamo allungato La Vita in Diretta. La Tv fa compagnia a milioni di persone”.
Stefano Coletta parla del grande successo di Doc con Argentero
Menzione speciale per Doc-Nelle tue mani, la nuova serie con Luca Argentero che con la prima puntata ha subito conquistato più di 7 milioni di telespettatori. “La fiction gioca un grande ruolo: colpisce il successo di Doc con Argentero, si poteva pensare che una storia ospedaliera allontanasse il pubblico. Invece il racconto su tre piani è piaciuto”, ha osservato Stefano Coletta.