Bugo ha chiesto a Morgan 240 mila euro di risarcimento per la faccenda del Festival di Sanremo 2020, la prima condotta dal tandem Amadeus – Fiorello, quella che sarà ricordata per il surreale gesto di Castoldi che cambiò le carte in tavola in diretta. Per chi non se lo ricordasse (c’è da scommettere, pochi), l’ex di Asia Argento intonò “Le brutte intenzioni, la maleducazione…”, di fatto mutando il testo di Sincero e scatenando il caos. A riferire la somma che i legali di Bugo avrebbero chiesto a Morgan è la rivista Rolling Stone, che ha reso noto di aver contatto gli avvocati di Castoldi che avrebbero confermato la vicenda giudiziaria in corso.
Nella fattispecie, il celebre magazine musicale ha reso noto che nella giornata odierna, a Milano, si è svolta la prima udienza sul caso. In particolare Morgan è stato chiamato in giudizio da Bugo e dagli altri autori del brano Sincero (Bonomo, Bertolotti, Edizioni Curci/Tetoyoshi). Due le contestazioni mosse nei confronti del cantautore. la prima concerne la questione dell’aver cambiato il testo della canzone presentata alla kermesse sanremese, scelta che ha portato il progetto all’eliminazione in automatico dalla gara per regolamento violato. La seconda perché Morgan ha condiviso sui suoi profili social il brano (nelle sue diverse versioni) e altri riferimenti agli altri ex sodali. Per danni patrimoniali e non, la richiesta fatta giungere agli avvocati di Morgan è stata, come sopradetto, di 240 mila euro.
Morgan e i guai giudiziari
I grattacapi giudiziari per Castoldi non sono finiti qui. Sempre nelle scorse ore, l’artista è stato citato in un’altra udienza. Al Tribunale di Monza, lo stesso che decise per il pignoramento nel 2019 della sua casa, ha avuto luogo l’udienza che riguarda la richiesta della Procura di rinvio a giudizio nei suoi confronti con le accuse di stalking e diffamazione. Accuse fatte dalla sua ex compagna Angelica, anche lei musicista col nome d’arte di Santangelica.
Secondo la donna, Morgan non avrebbe accettato di buon grado la fine della relazione e avrebbe cominciato a stalkerizzarla e a diffamarla, raggiungendola con chiamate telefoniche e messaggi social conditi, sempre a detta dell’accusatrice, di minacce e offese. Sulla questione, di recente, si è pronunciato Castoldi, rigettando la versione dell’ex: “A me la violenza non si può associare, sono l’essere più dialogante che esista, mi vuole trascinare in tribunale perché ho scritto delle poesie? È un rapporto che dura dal 2013, una relazione di profondo affetto intimo e artistico, fatta di conversazioni lunghissime, frequentazioni quotidiane e costante interscambio fatto di stima. Poi ci siamo innamorati profondamente, nonostante entrambi fossimo impegnati”. “Mi ha bloccato ogni tipo di contatto senza alcuna spiegazione fino a bloccare amici comuni e persino mia madre”, ha concluso il cantante.
L’udienza per le accuse di stalking e diffamazione è stata rinviata a luglio. Ma c’è dell’altro, sempre restando in tema giudiziario che riguarda Morgan. L’autorità giudiziaria gli ha notificato un decreto di citazione diretta a giudizio per i reati di resistenza e ingiurie a pubblico ufficiale. I fatti contestati sono quelli verificatisi il giorno dello sfratto della sua casa di Via Adamello, a Monza. Il rinvio si è reso necessario per valutare l’istanza di incompetenza territoriale presentata dai difensori, Rosella Gallo e Leonardo Cammarata.