Sono passati diversi giorni dall’annuncio del licenziamento di Morgan da X Factor, ma il caso continua a far discutere. Com’è noto, l’ex giudice è stato cacciato da Sky a seguito di comportamenti ritenuti inappropriati. Il pubblico ha potuto vedere in diretta le discussioni tra il cantante, il resto dei giudici e la conduttrice, ma, secondo quanto emerso proprio dai suoi colleghi, Morgan avrebbe compiuto degli atti ancora più gravi dietro le quinte che avrebbero portato Sky a prendere una decisione ormai inevitabile.
La maggior parte del pubblico si è schierato contro Morgan, considerando i suoi modi di fare troppo irrispettosi e controproducenti per i concorrenti del talent show. Tuttavia, c’è anche chi ha criticato il programma, precisando che, assumendo il musicista, sapevano bene a cosa sarebbero andati incontro. Ad ogni modo, pare esserci una persona in particolare che ha voluto prendere le parti di Morgan. Di chi si tratta? Della sua ex compagna nonché madre della sua prima figlia, Asia Argento.
Secondo quanto rivelato dal settimanale Oggi, in questi giorni Asia sta essendo molto vicina a Morgan, anche se in maniera privata. L’attrice preferirebbe non entrare nel caso mediatico pubblicamente, ma starebbe dando un grande supporto al suo ex compagno. In effetti, l’Argento può capire Morgan meglio di tutti. Nel 2018, l’artista ha avuto la stessa sorte. Dopo essere stata annunciata come giudice di X Factor e aver preso parte alle audizioni, fu cacciata prima dell’inizio dei live a causa di una tortuosa vicenda giudiziaria personale, da cui fu poi assolta.
Nell’agosto del 2018, dopo aver già registrato i provini di X Factor, Asia Argento fu infatti travolta da un grande scandalo. Il New York Times rese nota la notizia delle accuse di violenza sessuale da parte di Jimmy Bennet nei confronti dell’attrice. A seguito di ciò, Sky decise di sostituirla con Lodo Guenzi, il leader della band “Lo Stato Sociale”. È per questo che, molto probabilmente, l’Argento si sente così vicina a Morgan, dato che entrambi sarebbero stati vittime di una grande ingiustizia da parte dello stesso programma.