“Morta Nancy Brilli”. La notizia si è diffusa rapidamente sui social, fortunatamente non c’è nulla di vero. Trattasi di una fake news bella e buona. Ma perché a volte si diffondono simili sciocchezze? Perché qualche sito o qualche profilo social ogni tanto si inventa il decesso di un vip per cercare di accalappiare click e visualizzazioni. Stavolta è stato il turno dell’attrice romana 60enne. “Nancy Brilli è morta. Il triste annuncio poco dopo aver compiuto 60 anni”, ha scritto una pagina Facebook. Qualche utente ci ha creduto e in un amen ecco che la stupidaggine ha iniziato a circolare.
Il tam tam in rete è stato talmente rumoroso che è giunto alle orecchie anche della diretta interessata che, viva e vegeta, ha naturalmente smentito di essere morta. “Assurdo ma non si può fare nulla – ha commentato tra le storie Instagram la Brilli – inutili querele e denunce, soldi buttati e fai pubblicità… Ma agli altri”.
L’attrice ha aggiunto:
“Sono viva e posso rispondere. Non sono morta come sostenuto sul web. Prendono personaggi noti, amati dal pubblico e se ne servono come esche – si rammarica – perché guadagnano dalle visualizzazioni e dalla pubblicità. Ma non c’è nulla da fare, mi sono informata anche con la Polizia Postale, nulla che possa fermare questa deriva. Una pagina Fb ha pubblicato un articolo che ‘rivela’ la mia morte. A parte l’avermi allungato la vita, che facciamo?”
In effetti c’è qualcosa che non va a livello giuridico. Non è possibile che i social possano tramutarsi in una zona grigia in cui si può agire in modo indisturbato, seminando menzogne senza che nessuno possa fare nulla. Sarebbe anche ora che ci si attivi per fare piazza pulita e si architetti qualcosa di concreto per punire in maniera esemplare coloro che spacciano notizie false a raffica.
Tutte le fake news sui morti vip: da Al Bano ad Emilio Fede, fino a Re Carlo, Ivana Spagna e Pippo Franco
Tornando alla Brilli, ha tenuto anche a precisare il lato positivo delle piattaforme web, spiegando che, al di là di chi racconta balle, è entusiasta di avere una sorta di famiglia virtuale con la quale si confronta e si scambia idee. L’attrice romana, a proposito di morti bufala, è in buona compagnia.
Negli ultimi mesi sul web si sono lette frottole su Pippo Franco ed Emilio Fede. Pure Ivana Spagna si è ritrovata a leggere fake news sul suo decesso lo scorso aprile. A giugno qualcuno si è invece inventato che a non farcela era Al Bano Carrisi. A marzo è stato il turno di Re Carlo. Naturalmente nessuno di questi personaggi ha lasciato la vita terrena. Tutti si sono premurati di far sapere di essere vivi e in forze.