Dopo la perizia fatta dal ‘National Transportation Safety Board’, ente dei trasporti Usa, si fa sempre più concreta l’ipotesi che sia stato un errore del pilota ad aver provocato lo schianto dove sono morti Kobe Bryant, la figlia Gianna e altre 7 persone. Secondo il rapporto, quel giorno, il 26 gennaio 2020, al pilota Ara Zobayan è stato proibito di attraversare la perturbazione in corso. Lui, però, sembra aver ignorato l’ordine, perdendo l’orientamento e causando lo schianto a Calabasas, sulle colline californiane. Secondo Robert Sumwalt, il presidente della Ntsb, Zobayan ha continuato a volare attraverso la copertura nuvolosa anche se gli era stato vietato. Al momento dello schianto, l’aereo non risultava in uno schema di volo controllato.
Gli investigatori federali pensano che il pilota abbia percepito male gli angoli dove stava scendendo e, di conseguenza, ha virato, probabilmente perché disorientato per la scarsa visibilità. Il pilota ha girato l’elicottero a sinistra, quando avrebbe dovuto salire dritto per evitare la perturbazioone. Un controllore gli avrebbe proibito di continuare a volare, interrompendo anche il collegamento perché il radar non poteva essere mantenuto all’altitudine dove volava l’elicottero.
Una questione abbastanza intricata. Da un lato Vanessa, la vedova dell’ex campione Nba, e i parenti delle vittime, che accusano la società dell’elicottero di non aver installato la scatola nera. Dall’altro il fratello del pilota, vittima anche lui nello schianto, che ha dichiarato che Kobe Bryant, prima del volo, fosse a conoscenza dei rischi.
La figlia maggiore di Kobe, Natalia Bryant, diventa modella
Nel frattempo, arriva anche la notizia che Natalia Bryant, 18 anni, farà parte della Img, una delle agenzie di modelle più influenti al mondo.
Basti pensare che l’agenzia ha già messo sotto contratto Ella Emhoff, figliastra della vice presidente degli Stati Uniti, e Amanda Gorman, poetessa invitata al giuramento del presidente Joe Biden.
Natalia ha voluto condividere la sua gioia su Istagram insieme ai suoi 2,3 milioni di follower: “Sono sempre stata interessata alla moda fin da quando ero molto piccola. Ho un amore per l’industria della moda e fin da quando io sia in grado di ricordare volevo fare la modella”.
La giovane Bryant l’ha definita un’opportunità grande, utile a farle imparare come esprimersi in modo creativo. Fino a poco tempo fa, anche Gisele Bündchen faceva parte della stessa agenzia. La storica modella, dopo ben 22 anni, ha deciso di farsi seguire da una nuova agenzia.