Risveglio triste quello di martedì 18 maggio 2021. Alle prime luci dell’alba è morto Franco Battiato. Il cantautore, uno dei più grandi artisti del nostro Paese, è scomparso all’età di 76 anni. Lo rende noto la famiglia. I funerali avverranno in forma strettamente privata a Milo, in Sicilia. Franco Battiato era malato da tempo. Si era ritirato dalle scene dal 2017, anno in cui si fratturò il femore. Nonostante le smentite sulla sua malattia, le voci che avesse l’Alzheimer si rincorrevano da anni. Legatissimo alla madre Grazia, Battiato non ha mai amato la vita mondana, preferendo il suo eremo di Milo alle pendici dell’Etna, dove tra l’altro ebbe Lucio Dalla come vicino di casa.
Il catanese è stato uno degli innovatori della musica italiana in grado di trasformare il pop e portarlo a un livello che in pochi hanno mai raggiunto. Aveva cominciato a sperimentare una serie di album che hanno cambiato per sempre la musica pop del nostro Pese. La Voce del Padrone, La Cura, L’era del Cinghiale Bianco, sono alcune canzoni che ci lascia e che fanno parte del nostro patrimonio. Centro di Gravità Permanente, E ti Vengo a Cercare, sono i brani più famosi conosciuti da tutte le generazioni. Al Festival di Sanremo 2021 Colapesce e Dimartino hanno riportato sul palco dell’Ariston Povera Patria di Franco Battiato, rendendo omaggio al grande Maestro.
La musica di Battiato ha spesso guardato verso la canzone d’autore e del pop: due generi che ha trasformato in maniera colta contaminandoli con stili sempre diversi. È facile lasciarsi cullare dalla prosodia calma e ponderata, dalla voce vellutata e inconfondibile del siciliano. Si è spesso definito un cantore arcaico: ha sempre utilizzato la musica per raggiungere stati primordiali ed è stato in grado di farci immergere in un’atmosfera pura, caratterizzata da armonie tradizionali.
Franco Battiato è morto: l’ultimo saluto di Simona Ventura e Vladimir Luxuria
In tanti si sono riversati sui social per dare un ultimo saluto a Franco Battiato. Simona Ventura ha scritto che se ne è andato il più grande poeta contemporaneo dopo tante sofferenze. Vladimir Luxuria, invece, ha fatto riferimento alla morte di Milva. Quando è scomparsa ha visto che il Maestro non aveva scritto un messaggio o rilasciato interviste e “allora lì già avevo capito che stava molto male”.