Nicole Minetti, le intercettazioni e il suo ruolo nelle “gare di burlesque” di Arcore stanno monopolizzando l’attenzione dimostrando che al peggio non c’è mai fine. Nell’ambito del processo Ruby arrivano infatti altre intercettazioni di Nicole Minetti, quelle che mostrano il ruolo che il consigliere regionale della Lombardia aveva all’interno dei festini di Arcore. Se il “boss of the boss”, ovvero Silvio Berlusconi, interrogato sui travestimenti sexy delle ragazze ha parlato di “gare di burlesque”, la Minetti nelle intercettazioni che la riguardano dimostra che quello del Bunga Bunga era molto di più che un ambiente elegante e sobrio.
Una delle intercettazioni è del settembre 2010, Nicole Minetti parla con Liza Barizonte e le dice: “E’ tutto a posto… ho preso tutto. Per te ho preso quello da maestra. Io mi porto dietro anche gli occhiali e il reggicalze così quando mi spoglio sotto ho l’intimo sexy”. Poi telefona a Berlusconi e gli dice: “Love of my life dimmi questa sera posso portare una mia amica. E’ carinissima, ha la seconda laurea”. Lui risponde con un secco “Ottimo”. L’interessata si chiama Melania Tumini che non vede l’ora, evidentemente, di partecipare a queste festa.
Era lei, Nicole Minetti che organizzava, gestiva, decideva come doveva svolgersi la serata. Lei prendeva i costumi per le ragazze ed era lei che spiegava alle “pivelle” in che cosa consistevano quelle serate particolari (che il Cavaliere chiama gare di burlesque) organizzate ad Arcore.
Utilizza un gergo tutto particolare per spiegare alle ragazze cosa avviene durante la serata: briffare. Così si rivolge alle ragazze per spiegare cosa avviene durante quelle “gare di burlesque” di Arcore. Parla di varie tipologie di ragazze Nicole Minetti: “Ci sono le zoccole, quelle che vengono dalle favelas, le sudamericane e poi ci sono io che faccio quello che faccio”. Insomma era Nicole Minetti che gestiva le serate e portava le ragazze alle feste per il Bunga Bunga ed era lei stessa a prendere parte attiva alle serate di Arcore.