Nino D’Angelo si racconta: il successo di Nu jeans e ‘na maglietta, la depressione, il grande amore per la moglie e figli
Una vita ricca di successo, momenti difficili e amore quella di Nino D’Angelo, che ha da poco compiuto 60 anni. Per l’occasione ha concesso una lunga intervista al settimanale Diva e Donna, dove ha ripercorso la sua lunga carriera partita da Napoli, con il successo della canzone Nu jeans e ‘na maglietta. Nino – il cui vero nome è Gaetano – nel corso del tempo si è reinventato più e più volte, mostrando al pubblico che sotto a quel caschetto biondo che l’ha reso popolare negli Anni Ottanta c’è dell’altro. C’è un artista completo, in grado di comporre, cantare e recitare come pochi sanno fare. Ma la fama, come spesso accade, non è bastata e D’Angelo ha vissuto momenti difficili. Momenti dove è stato colpito dalla depressione, il male oscuro, dalla quale è riuscito ad uscirne solo grazie all’amore della moglie e dei figli.
Nino D’Angelo: le rivelazioni sulla depressione e sulla vita privata
“Nu jeans e ‘na maglietta è la madre della canzone neo melodica napoletana. Tutto il resto viene dopo. Ha venduto quattro, forse cinque milioni di dischi ufficiali. Poi c’è tutto il sommerso” ha fatto sapere Nino, che è stato travolto da un’improvvisa popolarità. “Non c’è stato niente di costruito. Cantavo per passione, cantare ai matrimoni mi divertiva” ha confidato D’Angelo che inizialmente non sapeva neppure come gestire i soldi guadagnati. Ma poi, complice la moglie Annamaria, ha deciso di spenderli in maniera oculata. “Abbiamo comprato casa, a noi e a mia mamma” ha precisato. Il cantante in amore è stato davvero fortunato visto che da 40 anni è sposato con Annamaria. “Vive per i figli, per me, per la casa. Donna d’altri tempi. Io porto a casa i soldi e lei li amministra. Non spende mai come farebbe una ricca. Noi non dimentichiamo il passato” ha puntualizzato l’artista. La coppia ha due figli: Toni, regista di talento, e Vincenzo, giornalista sportivo.
Nino D’Angelo e la depressione: la confessione del cantante
Nino D’Angelo ha avuto una carriera di tutto rispetto e un matrimonio solido. Ma le complicazioni non sono mancate: dopo la morte dei genitori è caduto in depressione. “Non avessi avuto Annamaria, non avrei trovato la forza. Sono stato vicino al suicidio. Ho spinto la macchina sull’autostrada a 220 all’ora” ha confessato il napoletano. Oggi quei giorni complicati sono lontani, tanto che l’attore ha ribadito: “Voglio dire a tutti che la depressione si può curare. E che desiderare è il più grande antidepressivo”. Oltre ad essere padre, Nino è anche un nonno dolce e presente con i suoi tre nipotini: Maria, Edoardo e Leonardo.