Nuovi dettagli molto inquietanti sono emersi nelle scorse ore rispetto alla separazione fra Mauro Caucci e Noemi Bocchi, l’attuale fidanzata di Francesco Totti. A riportarli è il Corriere della Sera, che in un articolo pubblicato quest’oggi ha svelato i retroscena del processo nel quale i due ex marito e moglie sono coinvolti: si parla, purtroppo, di gravi accuse, di minacce e di violenze.
È possibile ricostruire le tappe della vicenda di cui si sarebbe reso protagonista Caucci tramite la denuncia presentata da Noemi Bocchi a settembre del 2019. L’attuale compagna di “Er Pupone” racconta prima di tutto che al matrimonio con il marito è corrisposta fin da subito una certa limitazione delle sue libertà. Alla donna è stato impedito di proseguire con gli studi e di intraprendere qualsivoglia attività lavorativa. Di fatto, per Noemi l’unica opzione sarebbe stata quella di occuparsi dei due figli, nati fra il 2011 e il 2014.
In base alla ricostruzione del Corriere, sembra che la situazione sia peggiorata dopo un grave lutto vissuto da Caucci. L’ex marito di Noemi avrebbe dunque iniziato a non parlare nemmeno più con lei, per poi decidere di lasciare casa all’improvviso. Dopo quest’ultimo sgarbo, Noemi Bocchi prende la decisione di richiedere una separazione consensuale. Qui sotto il racconto di Noemi, come riportato nella denuncia che ha deposto:
“Mio marito ha cominciato a farmi mille pressioni per accettare le sue condizioni, promettendomi che non mi avrebbe fatto mancare nulla, come nulla sarebbe mancato ai nostri figli.”
Caucci, tuttavia, non avrebbe mantenuto le promesse. Nell’aprile del 2019 i due arrivano ad un accordo, una separazione che prevedeva che l’imprenditore avrebbe dovuto versare alla moglie 1.250 euro al mese per il mantenimento dei figli, una cifra che però non sempre sarebbe stata versata come da accordi.
Il 1° maggio la situazione precipita. Mauro Caucci si presenta a casa di Noemi, citofondando con insistenza nonostante la donna gli chieda di smettere per non disturbare i figli a letto. Una volta entrato in casa, l’energumeno di 116 chili le mette le mani sul collo strattonandola: Noemi si rifugia in bagno, ma è tutto inutile visto che l’uomo riesce comunque ad aggredirla, minacciando di buttare giù la porta.
Dopo l’aggressione, Caucci chiede a Noemi di rivedersi, sostenendo di non ricordarsi niente di quanto accaduto e chiedendole scusa. Ad incastrarlo, però, è un referto medico che conferma le ferite che lui ha causato all’ex moglie. “Quello che ho subito è gravissimo” dichiara Noemi nella sua denuncia. Oggi Caucci, come si legge nel suo capo di imputazione, dovrà rispondere:
“Dell’aver violato gli obblighi di assistenza morale e materiale legati alla potestà genitoriale, serbando una condotta contraria alla morale delle famiglie, in particolare disinteressandosi, dopo essersi allontanato dal domicilio familiare, dei figli minori.”