Nella giornata di oggi, giovedì 13 aprile, una doccia gelata ha letteralmente travolto Massimo Giletti e tutta la sua redazione: da un giorno all’altro, senza alcun preavviso di sorta, La7 ha infatti deciso di sospendere senza troppi complimenti Non è l’Arena, talk show politico di punta della rete e punto di riferimento per migliaia di telespettatori.
La news è piombata all’improvviso, come un vero e proprio fulmine a ciel sereno, tramite una nota aziendale trasmessa ai mezzi di informazione. La rete in mano ad Urbano Cairo, pur ringraziando il conduttore per il lavoro svolto in questi ultimi anni, ha dato il benservito a Giletti, confermando così che la sospensione del programma avrà applicazione immediata: ciò significa che il format non andrà più in onda già a partire da questa domenica, 16 aprile.
Vale la pena segnalare il fatto, tra le altre cose, che una fonte interna al programma ha fatto sapere a GossipeTv che il gruppo di lavoro ha saputo la notizia oggi stesso, senza alcun preavviso. Com’è ovvio, alla luce dell’annuncio a sorpresa, il conduttore non se n’è certo rimasto zitto e si è anzi sentito in dovere di dire la sua, con una (comprensibile) grande amarezza. In una nota riportata da Repubblica, Giletti ha commentato:
“Prendo atto della decisione di La7, in questo momento l’unico mio pensiero va alle 35 persone che lavorano con me da anni e che da un giorno all’altro, senza alcun preavviso, vengono lasciate per strada.”aD
Ad aver manifestato sconcerto e stupore per la scelta di La7 è stato anche lo storico collega giornalista Enrico Mentana, che su Twitter ha condiviso la notizia riportata da Open, il giornale di cui è il fondatore, con un laconico “No comment”.
Perché Giletti è stato sospeso da La7? Le ipotesi e le voci che stanno circolando
Un motivo per questa decisione così improvvisa e a modo suo scioccante ci dovrà pur essere. Nonostante La7 non abbia reso note le motivazioni dietro a quesa “cacciata“, com’è ovvio, nelle scorse ore si sono rincorsi sui principali media online alcune interessanti indiscrezioni nel merito della delicata questione.
La Stampa riporta che dietro a questa scelta ci potrebbero essere i contatti che negli ultimi tempi Giletti ha avuto con la Rai; da più parti da diverso tempo si è detto che il conduttore sarebbe tornato a lavorare per l’azienda di Viale Mazzini, forse con talk politico in onda su Rai 1 o Rai 2. Il quotidiano in realtà aggiunge a questo quadro anche la possibilità che la fine del rapporto con La7 sia legata a delle problematiche relative ai costi e alla raccolta pubblicitaria della trasmissione.
Attenzione però perché online si dice anche altro: secondo quanto riportato da Dagospia sembrerebbe infatti che la fine del rappporto lavorativo fra Giletti e La7 sia legato ad un intervento della Direzione Investigativa Antimafia a casa di Giletti, sulla scia delle recenti puntate che Non è l’arena ha dedicato alla lotta alla mafia e alla vicenda di Matteo Messina Denaro.