L’editore Urbano Cairo in occasione del Festival della Televisione che si è tenuto a Dogliani, è stato protagonista di una lunga e intricata intervista di Francesca Fagnani. Tra le tante domande che la giornalista ha posto a Cairo, ci sono state ovviamente quelle sulla chiusura del programma televisivo Non è l’Arena condotto da Massimo Giletti. Un’intervista davvero avvincente, un vero e proprio botta e risposta che ha tenuto i telespettatori incollati alla televisione.
La questione Giletti
La giornalista si è si da subito buttata a capofitto nella questione Giletti e ha chiesto all’editore per quale motivazione la trasmissione condotta dal celebre giornalista e conduttore radiofonico sia stata chiusa in anticipo, quando mancavano ancora ben 9 puntate alla sua naturale conclusione. L’editore ha risposto subito con tono sicuro facendo una precisazione: “Prima di tutto ci tengo a precisare che Giletti ha fatto 6 anni e 197 puntate su La7, potendo lavorare in piena autonomia.” Proseguendo con il discorso Cairo ha quindi enunciato quale sarebbe stato, a sua detta, il motivo per il quale la rete ha deciso di chiudere Non è l’Arena: “Poi va detto che nell’ultimo biennio i costi della trasmissione erano diventati insostenibili. Lui si era impuntato di passare dalla domenica al mercoledì, un’operazione che gli ha fatto perdere quasi due punti di share mai recuperati nonostante poi sia tornato alla domenica.”
La Fagnani quindi, visibilmente perplessa di fronte a quella spiegazione ha provato a incalzare Cairo chiedendo allora le motivazioni della grande fretta con cui è stata chiusa la trasmissione, da una settimana all’altra e senza preavviso. La risposta dell’editore è stata alquanto vaga e ripetitiva: “Per i costi, ne avevo parlato del resto con lo stesso Giletti e Mazzi, il suo agente o amico non ho ben capito, già nel mese di gennaio.”
La famosa fotografia
Ecco quindi che, a un certo punto della conversazione, la giornalista e conduttrice di Belve ha deciso di sferrare il colpo decisivo e porre la fatidica domanda della questione relativa alla fantomatica fotografia che ritrarrebbe Silvio Berlusconi in compagnia di Giuseppe Graviano e del Generale dei Carabinieri Francesco Delfino. La Fagnani ha quindi domandato a Cairo se Giletti avesse mai fatto riferimento a questa immagine o al fatto che con tutta probabilità volesse dedicare all’argomento una puntata di Non è l’Arena. “No, Giletti non me ne ha mai parlato. Come detto aveva autonomia e io mi sono fidato.” Cairo, che ha affermato di non aver mai ricevuto chiamate o convocazioni da parte dei magistrati per questa vicenda, ha liquidato così la domanda della giornalista ed è poi passato a tutt’altro argomento.
Il rapporto con Silvio Berlusconi e gli inizi della carriera
Tra le tante domande che la giornalista ha posto all’editore ce ne sono state alcune dedicate al suo rapporto con Silvio Berlusconi e gli inizi della sua carriera in televisione. “È stato un grande maestro per me, mi ha insegnato a non mollare mai, a motivare le persone“, queste le parole che Cairo ha scelto per descrivere Silvio Berlusconi e ciò che l’imprenditore ed ex premier ha fatto per lui. L’editore ha poi concluso spiegando la motivazione per la quale è piaciuto subito a Berlusconi: “Per l’intraprendenza.”
Niente Giletti, niente La 7.