Non sono una signora è finalmente sbarcato su Rai Due in prima serata dopo una serie di slittamenti poco comprensibili. La prima puntata ha totalizzato 987.000 telespettatori pari al 6,6% di share. Numeri tutto sommato buoni per la seconda rete della Tv di Stato (da tenere da conto anche la messa in onda nel periodo estivo in cui c’è meno gente innanzi al piccolo schermo). Detto ciò, come previsto dal format, nella prima puntata si sono esibiti cinque personaggi camuffati da Drag Queen.
Quattro sono stati costretti a svelare la propria identità, uno è andato in finale. Trattasi di She Funk. Chi si cela dietro alla ‘maschera’? Molti telespettatori non hanno avuto dubbi, sostenendo che il misterioso She Funk altro non sia che Andreas Muller, ballerino professionista che ha raggiunto la popolarità vincendo un’edizione di Amici di Maria De Filippi. Prendendo a prestito un tormento di Striscia la Notizia: è lui o non è lui? Qualche utente ha pensato di chiederlo al diretto interessato nel momento in cui quest’ultimo ha aperto al box domande su Instagram.
“Complimenti per She Funk, sei pazzensco”, gli ha scritto un utente. “Non so chi sia”, la replica di Muller. Ci ha provato un altro internauta: “So che non puoi rispondere, ma a Non sono una signora sei stato bravissimo”. “Non so di cosa tu stia parlando”, la risposta del danzatore. Dunque She Funk non è lui? No, anzi, la somiglianza con il danzatore è tanta ed è assai probabile che She Funk sia proprio Muller. Al di là che ciò corrisponda alla verità, poco contano le risposte del ballerino. Il motivo è semplice: se fosse lui ovviamente mentirebbe per non rovinare la sorpresa in trasmissione, se non fosse lui direbbe appunto che non è lui. Curioso però che Muller abbia deciso di dare spazio a quel tipo di domanda. Poteva far finta di nulla.
Non sono una signora, le identità delle Drag Queen
Nella prima puntata dello show sono state svelate le identità di quattro Drag Queen:
- Dietro al camuffamento di Eva Lungheria c’era Rocco Siffredi
- Dietro al camuffamento Varenne Soleil c’era Patrizio Rispo
- Dietro al camuffamento Gigliola Yard c’era Lorenzo Amoruso
- Dietro al camuffamento Isla Rodrigua c’era Sergio Muniz