Oggi è un altro giorno potrebbe chiudere oppure cambiare padrona di casa, con Serena Bortone costretta a fare le valigie dal pomeriggio feriale di Rai Uno: l’indiscrezione è stata lanciata da Dagospia che ha scritto che la giornalista sarebbe ritenuta dal governo troppo ‘filo-sinistra’. Da qui l’idea di cambiare guida allo show. Per il momento il rumor non è stato né confermato né smentito. Quel che è certo è che i dati del programma sono più che sufficienti e, secolo le logiche televisive, la trasmissione, a meno che la si valuti per altri fattori, dovrebbe guadagnare la riconferma per la prossima stagione televisiva ad occhi chiusi. Le dinamiche della Tv di Stato, però, sono infinite e mai dire mai. Sulla vicenda si è pronunciata anche la diretta interessata, raggiunta dal quotidiano Leggo.
Quando le è stato chiesto se non abbia paura che all’improvviso i vertici Rai le possano dare il benservito, ha risposto così: “E perché dovrebbero? Io sono sempre stata un soldato dell’azienda. Non me ne sono mai pentita, ma nemmeno la Rai si è mai pentita di quello che mi ha affidato”. Insomma, la giornalista è sicura, e a ragione, di aver sempre lavorato in modo professionale e deontologicamente ineccepibile. E in effetti è così: la Bortone ha dimostrato negli anni competenza e acume. Oggi è un altro giorno ne è la prova. Trattasi di un programma garbato e con ritmo, ben amalgamato, in grado di spaziare dalle interviste ai personaggi dello spettacolo a quelle dei politici. Il tutto realizzato sempre con meticolosità e professionalità.
La sua ascesa potrebbe portarla presto a condurre uno show in prime time? E se sì, le piacerebbe un’esperienza del genere? “Sono affezionata a questa fascia perché mi consente di fare un programma orgogliosamente popolare. E in generale nella vita non sono abituata a ragionare su quello che mi piacerebbe fare. Non perdo tempo con le ipotesi, mi sembra uno spreco di energie”. Risposta pragmatica, in perfetto “stile-Bortone”.
Serena Bortone e lo strettissimo legame con la Rai: Mediaset no grazie!
E se un giorno dovesse arrivare una proposta allettante dalla concorrenza? Magari da Mediaset? Anche su tale argomento la conduttrice ha le idee più che chiare: la Rai non la tradirà mai. “Sono nata nel servizio pubblico – ha spiegato sempre lungo la chiacchierata fatta con Leggo -, sono una dipendente della Rai e credo morirò – televisivamente, s’intende – nel servizio pubblico. Avere come datori di lavoro i cittadini è un onore e una responsabilità. Io sono essenzialmente una persona libera”.
Libera e richiestissima. Milly Carlucci l’ha voluta tra i giurati della nuova edizione de talent show Il Cantante Mascherato. “Per me un’esperienza del tutto nuova: sono molto incuriosita e ringrazio Milly per avermelo proposto. La maschera è da sempre una grande metafora delle finzioni a cui è costretto l’individuo, ma anche un sinonimo di divertimento. Io dico sempre: non è mai troppo tardi per un’infanzia felice”, ha concluso la timoniera di Oggi è un altro giorno.