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Continua a far discutere il caso dell’incontro di boxe tra Angela Carini e Imane Khelif. Infatti poche ore fa Irma Testa, campionessa italiana di pugilato, ha pubblicato un video con chiari riferimenti all’accaduto. Nel video la pugliessa, tramite dei filtri, compare con la barba e i baffi. Poco dopo si toglie gli occhiali e strizza l’occhio alla videocamera. Poi la storia è scomparsa dai social. Forse Irma Testa ha ricevuto critiche oppure ha solo reputato fosse inopportuno. Sta di fatto che il video è stato rimosso.

Si tratta dell’ennesima persona che si è esposta sul caso che sta facendo discutere tutti. Angela Carini ha deciso di ritirarsi dall’incontro con la Khelif. Il motivo, ormai noto a tutti, è che si è trovata davanti ad una disparità fisica che l’ha spaventata. Infatti la pugilessa algerina ha una conformazione fisica paragonabile a quella di un uomo e dopo aver sferrato un paio di pugni alla Carini la situazione è stata lampante. Angela Carini non avrebbe mai potuto competere con lei. L’incontro avrebbe persino comportato dei rischi fisici che la Carini non si è sentita di voler correre.

Carini – Khelif: la patologia dell’algerina e le responsabilità del CIO

Quello che tutti si chiedono è come sia possibile che il Comitato Olimpico abbia dato l’ok a questo incontro. Senza scomodare figure politiche o del mondo dello spettacolo (vedi Olimpiadi, caso Khelif-Carini. Interviene Luxuria: “Non è una trans”) sarebbe dovuto essere il Comitato Olimpico Internazionale stesso a gestire la situazione. La Khelif, che nel frattempo festeggia le vittorie, non ha responsabilità. I problemi sono legati all’analisi preventiva e alla valutazione degli atleti.

Imane Khelif sembra abbia una patologia che le causa una disfunzione ormonale. Produce testosterone (ormone maschile) in eccesso e questo ne determina l’aspetto decisamente mascolino. Capiamo non sia facile decidere di escludere un’atleta per una patologia quando, in effetti, può gareggiare. Ma le avversarie si trovano di fronte ad una situazione impari che, in un certo senso, comporta una vittoria scontata. Proprio come è successo all’incontro di boxe tra la Carini e lei.

Le parole della Carini lasciano l’amaro in bocca: “Non me la sono sentita di combattere. Ho sentito troppo dolore..”. Un’atleta si prepara anni per avere quei dieci minuti in cui si gioca il tutto per tutto. Vederla costretta a rinunciare fa piangere il cuore. Uno sport come la boxe ha pochi palcoscenici in cui mostrarsi. Le Olimpiadi valgono tantissimo per queste atlete. Irma Testa lo sa bene e, forse, proprio per questo si è mostrata in quel video con la barba. Ha cercato solo un modo (sbagliato) per difendere la compagna.

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