Continua a far discutere il caso della pugile algerina Imane Khelif. La partecipazione dell’atleta alle Olimpiadi di Parigi 2024 ha suscitato molte polemiche a causa del suo elevato livello di testosterone. Le controversie sono aumentate dopo la vittoria di Khelif contro l’italiana Angela Carini, che si è ritirata dalla gara sostenendo che i colpi dell’avversaria erano troppo forti. Da lì, il dibattito ha preso una dimensione enorme, con la scomoda intromissione della politica, che si è intromessa in un settore estraneo per far valere le proprie ideologie.
Durante la puntata di “Stasera Italia” andata in onda ieri, domenica 4 agosto, si è discusso a lungo di questo caso, culminando in un acceso confronto in diretta. A scontrarsi sono stati la conduttrice del programma, Sabrina Scampini, e il direttore di Libero, Daniele Capezzone. La presentatrice ha infatti contestato al giornalista le sue osservazione sulla pugile algerina, avendo dichiarato di trovare inammissibile che una persona con cromosomi e livelli di testosterone maschili sia stata ammessa a gareggiare in una competizione femminile.
“Perché scrivi questo? Sulla base di cosa scrivi queste cose?”, ha esclamato la Scampini. “Posso rispondere? O facciamo domanda e risposta?”, ha quindi replicato Capezzone. Ma, la conduttrice ha incalzato il suo ospite con un netto: “Io domando e tu rispondi, succede così qua”. Secondo Sabrina Scampini, gli argomenti sostenuti da Capezzone sono basati su informazioni incerte trovate online, che non permettono di formare un’opinione valida:
Stiamo parlando sulla base di informazioni buttate così dal web. Scusami Daniele, ma così non si può. Perché si parla di livelli e di analisi che non sono state fatte? Non sono state fatte queste analisi.
Ma, il giornalista è rimasto fermo sulla sua analisi: “Ci sono queste analisi, sono state fatte e vanno tirate fuori. È una femmina ma col testosterone maschile”. La discussione ha attirato particolarmente l’attenzione per una serie di motivi. Prima di tutto, la conduttrice, che teoricamente dovrebbe rimanere imparziale, si è schierata dalla parte delle controparti in collegamento (Tiziana Ferrario e Luca Sommi), facendo valere in maniera combattiva il suo punto di vista.
Dopodiché, bisogna sottolineare che quello di Rete 4 è un ambiente solitamente favorevole alle posizioni del giornale diretto da Capezzone, ex segretario dei Radicali Italiani e portavoce di Forza Italia. Questo fa pensare che il vento a Mediaset stia cambiando. Nonostante ciò, c’è da dire che il caso di Imane Khelif ha diviso molto l’opinione pubblica, anche negli stessi partiti politici. Ad ogni modo, è necessario ribadire che la Khelif è nata donna ed è una persona intersessuale, ovvero ha caratteri sessuali primari e/o secondari non definibili come esclusivamente maschili o femminili. Si tratta di caratteristiche che non possono essere acquisite, ma fanno parte del bagaglio genetico di un individuo.
Botta e risposta fra @Capezzone e la conduttrice che non riesce ad avere la meglio.
Atteggiamento non proprio professionale e imparziale . pic.twitter.com/gt4i0r8ePk— Virna (@Virna25marzo) August 5, 2024