Ornella Muti, al secolo Francesca Romana Rivelli, seppur con il suo solito aplomb educato, ha fatto piovere tuonate su Amadeus. La diva è stata una delle co-conduttrici del penultimo Festival di Sanremo. Un’esperienza non memorabile per lei. Non perché abbia commesso errori o abbia fatto figure. Anzi è stata signorile e misurata, atteggiamento che è piaciuto al pubblico. Ciò che non le ha lasciato un ricordo strepitoso è stato l’atteggiamento avuto dal direttore artistico della kermesse ligure. Intervistata dall’AdnKronos, ha detto senza fronzoli di essere stata lasciata sola.
L’attrice ha spiegato in questi termini il suo percorso sanremese:
”Mi sono sentita persa, mi aspettavo di essere un po’ più accompagnata soprattutto quando vedo che l’anno dopo invece per Chiara Ferragni sono state fatte milioni di prove. Io sono arrivata al Festival, ho fatto un check, mi hanno detto ‘devi fare così’ e fine. L’ho trovato ingiusto. Sono stata poco seguita poco guidata e poco accompagnata, ma pazienza, è andata bene, sono stata pulita come lo sono sempre e il pubblico lo ha apprezzato. Come mi sono trovata con Amadeus? Non lo so come mi sono trovata l’ho visto un secondo, penso che lui avrebbe potuto darmi una mano in più, lui era il padrone di casa, io un’ospite. Credo che sia un bravissimo direttore artistico per il resto non lo so, non lo conosco”.
Dunque la Muti lamenta una disparità di trattamento rispetto a Chiara Ferragni. Se fosse andata realmente come descritto (e non c’è motivo di dubitare che la Rivelli si sia inventata una panzana), la diva avrebbe non poche ragioni. Anche perché, con tutto il rispetto per la moglie di Fedez, Ornella Muti ha alle spalle una storia artistica di ben più spessore. E forse sì, qualche attenzione in più l’avrebbe meritata.
Ornella Muti e il rapporto con Ugo Tognazzi e Alain Delon
Capitolo film e conoscenze nel mondo del cinema. A proposito di Ugo Tognazzi, ha raccontato che non ci ha mai provato con lei. E Alain Delon? “Mi ha coccolata e fatta sentire una mini regina, non credo che ci abbia provato. In realtà non mi sono mai sentita così bella, mi trovavo sempre mille difetti, oggi guardandomi indietro mi dico: ‘che stupida che ero””.
Spazio poi al compianto Francesco Nuti. La Muti ha spiegato che quando ha saputo del decesso del collega e amico ha provato “un dolore immenso”. L’attrice parla di un uomo talentuoso, sensibile, un “poeta, aveva questa faccia ironica, triste e dolce, era una persona meravigliosa”.
Ornella Muti: la sua situazione sentimentale oggi
Parlando della sua situazione sentimentale attuale, ha ribadito di essere ‘‘single da tantissimi anni”. Nessuno nessuno nel suo cuore? In realtà c’è un lui che l’ha intrigata in tempi non sospetti, ma poi l’attrice ha lasciato perdere: “Ho avuto un momento in cui ho pensato che forse c’era qualcuno che mi piaceva in un altro Paese ma sarebbe stata una storia che mi avrebbe portato a star male. Oggi per me è difficile vedermi accanto a un uomo. Dovrei trovare un uomo come me, che la pensa come me e più si va avanti con gli anni, più si diventa esigenti”.
Ornella Muti e il cinema italiano contemporaneo: cosa non va
Infine ha parlato della salute del cinema italiano contemporaneo, sottolineando che in sala ormai ci va poca gente visto che “vanno bene solo i grandi film americani sennò si va nelle piattaforme”. La diva ha però spiegato che in Francia funziona diversamente perché “sono molto più capaci, si sono sempre protetti dall’America e hanno tenuto alto il cinema francese”.
La Muti ha aggiunto che oggi la televisione “bombarda di film e di serie tv” e che “non esistono più i giovani attori idoli“. E ancora: “C’è troppa confusione In america per fare l’attore si studia molto, loro si preparano davvero. Prima i registi comandavano e dovevi fare quello che dicevano loro, ora devi andare con un tuo bagaglio forte e quindi ogni attore ha il dovere di prepararsi visto che un film si fa in anche in quattro settimane”.