Olly, al secolo Federico Olivieri, subito dopo aver trionfato al Festival di Sanremo 2025, ha dedicato la vittoria ai suoi genitori. Per chi non lo sapesse, il padre è un avvocato, la madre una magistrata. Trattasi di persone molto schive a cui non piacciono i riflettori del mondo dello spettacolo. Preferiscono la privacy e concentrarsi sulla loro famiglia e sulle rispettive carriere. Papà Mario, però, ha fatto uno strappo alla regola e, nelle scorse ore, raggiunto dal magazine DiPiùTv ha rotto il silenzio sul trionfo sanremese del figlio, dedicandogli parole di profonda stima e spiegando che non ha assolutamente intenzione di interferire nelle questioni professionali del giovane artista.
Il padre di Olly rompe il silenzio e dedica parole di profonda stima al figlio
“Mio figlio – ha dichiarato Mario Olivieri a DiPiùTv – a Sanremo mi è piaciuto tantissimo sia per la canzone, che ha reso merito alla sua sensibilità, sia per l’educazione e il garbo che ha dimostrato: nella prima serata ha stretto la mano a Carlo Conti, a Gerry Scotti e ad Antonella Clerici proprio come gli è stato insegnato da me e da sua madre, in casa, ma anche sui campi da rugby, che ha frequentato a lungo”.
Secondo il padre del cantante, quindi, il ‘segreto‘ di cotanta educazione è da rintracciare anche nell’esperienza sportiva di Olly che è stata fondamentale per la sua formazione. Assolutamente vero, inoltre, che Olly ha vinto su tutti i fronti, dimostrando talento musicale, educazione, nonché una padronanza di linguaggio non indifferente. Federico infatti ha stregato tutti non solo per le sue doti canore, ma anche per il suo modo di porsi con la stampa, i conduttori e tutte le maestranze.
“Sono orgoglioso di quello che fa – ha aggiunto l’avvocato – e della carriera che si sta costruendo, ma non voglio intromettermi nella sua professione”. E ancora: “Io e sua madre lo abbiamo lasciato pascolare nelle “praterie” che si è scelto da solo, in totale libertà. Dire di più mi imbarazzerebbe. Ma i complimenti che mi fanno per la sua attività, per come canta, per quello che è diventato, li prendo e li porto a casa con orgoglio. La mia speranza è che continui a essere un ragazzo educato, sempre, perché ritengo che l’educazione sia alla base di tutto”.
Olly: perché ha lasciato il rugby
Il genitore è poi tornato sul tema sport e ha sottolineato una volta di più che, secondo lui, il figlio è così educato, oltreché per gli insegnamenti ricevuti a casa, anche per aver praticato rugby per molti anni. Olly è stato pure capitano della squadra del Cus Genova ed è anche stato scelto nelle selezioni effettuate dal centro federale. Perché ha smesso? Perché ad un certo punto è stato operato di ernia al disco e perché ha dato priorità agli studi, frequentando un college vicino a Londra. Ed è proprio in terra inglese che la sua passione per la musica è cresciuta a dismisura.
Altra curiosità relativa alla scelta di praticare il rugby: non è stato il padre a farlo appassionare, bensì la madre e suo nonno materno, grande fan della palla ovale.