Pago e Serena, pioggia di critiche. Il cantante non ci sta e replica in ‘stile Pacifico’ a chi lo ritiene un uomo illuso
Pago e Serena Enardu come stanno? Sembra benone. La coppia, che è stata estromessa dal Grande Fratello Vip nel giro di pochi giorni (prima il televoto è stato fatale per lei, poi per lui), si è ritrovata e pare che tutto proceda per il meglio. Forse quasi, se si tiene conto delle feroci critiche che continuano a piovere sulle scelte sentimentali del cantante e dell’influencer sarda. E a tal proposito, Pacifico ha voluto dire la sua con un lungo post Instagram, rispondendo ai suoi detrattori che insistono nel sostenere che sia troppo illuso e che non riesca a ben inquadrare la sua partner. Intanto anche l’ex tronista non disdegna di rilasciare indizi social, dove rimarca quanto ora sia convinta di aver riallacciato il rapporto con il musicista.
“A tutti quelli che…”
“A tutti quelli che continuano ad avere il tempo per scrivere e scrivere e ancora scrivere… e giudicare…” Così esordisce Pago, “A tutti quelli che hanno cercato di mettermi contro il mio cuore, contro la mia famiglia, contro la mia speranza, la mia felicità, la mia voglia di vivere e di amare…” E ancora: “A tutti quelli che pensano di avere solo loro gli occhi aperti e non sanno che quello che vedono… non è il loro cuore, quelli che pensano che esprimere la propria opinione significa poter insultare, augurare il peggio… A VOI, che passate non so quante ore della vostra giornata pensando a noi… a voi… IO dedico IL MIO SORRISO… LA MIA MERAVIGLIOSA VITA. Che Dio vi benedica tutti”. Una risposta pacata, gentile, in pieno stile Pacifico Settembre.
Serena e l’amore che “non può essere solo istituzione”
E Serena? Sempre sicura dei suoi sentimenti per l’amore ritrovato? Pare di sì. Nelle scorse ore, prendendo a prestito le parole di Francesco Alberoni, così sui suoi profili social: “L’amore non può essere solo istituzione, rifugio sicuro, una casa dove riposare; deve essere sempre anche una tempesta che ci sa dare il brivido dell’assoluto, lo stupore del nuovo, il terrore della perdita e una felicità misteriosa, meravigliosa e divina. E tutto questo è raggiungibile e può durare a lungo, molto a lungo. Più di quanto si creda in questa epoca convinta che tutto sia effimero, che tutto sia liquido, e che perciò devasta ciò che ha valore e ciò che dura.”