Giorgio Panariello in lacrime a Domenica In: “Che botta!”. Il racconto sul padre mai conosciuto e la reazione di Mara Venier
Giorgio Panariello è sbarcato a Domenica In, raccontandosi nel profondo e tornando a parlare della sua situazione familiare sui generis. Il comico, infatti, non ha mai conosciuto il padre ed è nato da una donna che lo ha lasciato subito dopo il parto. A crescerlo sono stati i nonni. Inoltre, a quanto sembra e a quanto risulta pure allo stesso Panariello, il padre non dovrebbe nemmeno aver saputo di aver avuto un figlio. “Mio padre non lo sa, visto che con il mio successo sono spuntati come funghi anche i parenti, e quindi credo che se lui lo sapesse si sarebbe fatto vivo”, ha ribadito innanzi a Mara Venier dopo essersi fortemente commosso.
“Mi avevano avvisato che venire qui da te poteva significare spendere anche qualche lacrimuccia”
Zia Mara, durante l’intervista, ha lanciato la clip del monologo toccante che Panariello ha dedicato al padre mai conosciuto. Una volta rientrati in studio, l’emozione ha sopraffatto sia la conduttrice sia Giorgio che non è riuscito a trattenere le lacrime. “Eh sì, pensa che avendolo provato mi sono emozionato poco a farlo là (il monologo, ndr), figurati se mi devo emozionare proprio oggi qui”, ha dichiarato con un sorriso sentito il comico. “Ho voluto lasciarlo andare tutto…” il sussurro di Zia Mara. “Hai fatto benissimo, ci speravo perché tagliare questi monologhi sai… vederlo da esterno è stata una bella botta. Mi avevano avvisato che venire qui da te poteva significare spendere anche qualche lacrimuccia. Che non fa mai male nella vita. Ci si sfoga”. A questo punto la Venier si è alzata e lo ha abbracciato. Il momento struggente è servito.
Mara Venier e il dramma veneziano
L’apertura di puntata è stata dedicata alla drammatica situazione veneziana. La città negli ultimi giorni è stata messa in ginocchio dall’acqua alta e dal maltempo. La Venier, che è originaria proprio della Laguna, ha avuto in collegamento il sindaco Luigi Brugnaro. Inoltre la conduttrice, a proposito del Mose e degli sprechi milionari relativi al progetto mai finito, ha preso una posizione molto netta: “Vergognoso, lo dico io e mi prendo le mie responsabilità. Il Mose bisogna finirlo, e anche al più presto, altrimenti diventa una barzelletta.”