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Il matrimonio finito con Gianni Sperti, i tradimenti di Raz Degan, la decisione di lasciare la tv e il rapporto a tratti complicato con Mike Bongiorno e Maurizio Costanzo: Paola Barale, intervistata dal Corriere della Sera, si è raccontata a ruota libera e senza lasciare nulla al caso. Ha usato schiettezza e chiarezza perché è una donna a cui non piace girare attorno agli argomenti senza arrivare al dunque.

Dal 2015 è single, ma ciò non significa che sia casta. “Sono per la “situationship” più che per la relationship. È ora che le donne possano ammettere di avere una vita intima senza essere giudicate”, spiega. Il fatto che non cerchi un lui ha anche motivazioni che giungono dal suo passato. Le esperienze sentimentali vissute con Gianni Sperti e Raz Degan le hanno lasciato cicatrici profonde.

Quando si parla di corna, afferma che non ha mai tradito se non quando “un rapporto era agli sgoccioli”. “Ora – aggiunge -, non tradirei più: accetterei la fine del rapporto e lascerei. Se accetti un rapporto che non funziona più, sbagli e non puoi lamentarti se vieni tradito”.

Chi l’ha intervistata ha ricordato il tradimento “clamoroso” di Raz con Kasia Smutniak. Così la Barale sulla vicenda:

“Mi è successo anche di perdonare. Nell’arco di una relazione lunga, ti metti in discussione. Ma, ormai, sono antiperdono, perché ho perdonato e poi ho scoperto che lui ci era ricascato. E lì ho dovuto imparare a lasciare anche se ero ancora innamorata. Da allora, davanti a un uomo, mi chiedo se sta dicendo la verità o è un fake. Poi: spero ancora di aprire un portone e sbattere contro l’uomo della mia vita, ma quell’uomo non mi metto a cercarlo, non mi manca”.

Dunque per la prima volta la showgirl di Fossano ammette di essere stata ripetutamente tradita dal modello israeliano.

Paola Barale e la verità sulla sua sparizione dalla tv

Capitolo piccolo schermo. Per anni Paola Barale è stata uno dei volti di maggiore successo della tv italiana. Poi, nel 2022, decise di lasciare Buona Domenica. La decisione la prese in quanto non si sentiva più adatta a un certo tipo di programmi. “Quando lasciai Buona Domenica nel 2002 quella tv me la sentivo stretta”, confida al CorSera, passando poi a spiegare dettagliatamente che cosa la spinse a chiamarsi fuori:

“C’era meno spazio per l’intrattenimento che piaceva a me. Non c’erano più gag con Fiorello e gli ospiti come Brian Adams, Phil Collins, le Spice Girls venivano sostituiti dai concorrenti del Grande Fratello. Ricordo che Costanzo faceva scendere gli ospiti da una scalinata perché diceva che comunicava divismo. A un certo punto, fece scendere una signora qualunque, con la busta della spesa, sospettando che sarebbe bastato a farne un personaggio”.

In effetti ebbe ragione Costanzo perché la tv virò proprio da quella parte, cominciando a sfruttare fenomeni da baraccone, innalzandoli alla velocità della luce a ‘vip’ per poi farli ricadere, sempre alla velocità della luce, nel dimenticatoio. “In quell’intuizione – riflette la Barale – c’era tutto quello che sarebbe successo in tv. In trasmissione, presero a invitare le donne col seno grosso e si discuteva se era vero o rifatto, una cosa che trovo agghiacciante ancora oggi. Era anche un periodo in cui non stavo più bene con il mio marito dell’epoca”.

A quel punto, spiega sempre la showgirl, aveva già messo da parte un bel gruzzoletto di denaro e quindi decise di lasciare il programma. Qualche mese dopo annunciò la separazione dal marito: “Un anno dopo, io e Gianni Sperti ci eravamo lasciati, ma ero passata da essere richiesta tutti i giorni ad avere di colpo nessuna richiesta. Può essere deleterio, se non hai un equilibrio solido”.

Fu allora che incontrò Raz Degan. Fu travolta da un amore passionale, a tratti mitico. Con il modello israeliano cominciò a girare il mondo e a scoprire posti che mai avrebbe creduto che esistessero: “Incontrai Raz Degan, ero innamorata persa e iniziai a girare il mondo con lui e lì mi sono accorta che il mondo era più grande di quello che avevo conosciuto. La tv non mi mancava. Sentivo che avevo vissuto sotto una campana di vetro, ma non mi ero goduta la vita. Avevo sempre solo lavorato”. Come poc’anzi accennato, dopo tanto ardore e amore, la relazione non finì bene.

Quando Mike Bongiorno e Maurizio Costanzo la strigliarono

Prima di approdare a Buona Domenica, la Barale ha lavorato per sette anni con Mike Bongiorno. Ritenendo conclusa quell’esperienza, accettò la conduzione di La sai l’ultima? con Gerry Scotti. Prima però dovette comunicare al Mike la sua scelta. E non andò benissimo: “Era un signore vecchio stile. Avevamo un rapporto formale, come fra datore di lavoro e dipendente. Glielo comunicai e sembrava che l’avesse presa bene. Torna il giorno dopo e, in studio, davanti a tutti, mi accusa di irriconoscenza, mi tratta malissimo. Non me l’aspettavo. Ebbi una crisi di pianto pazzesco“.

Ebbe qualche problema anche con Maurizio Costanzo. Il giornalista, in una trasmissione, la descrisse come una donna capricciosa che passava troppo nel camerino. Sul marito di Maria De Filippi, la Barale lancia una stoccata ben precisa e mirata: “Non mi fece scenate, ma andai via e il telefono smise di squillare. Non sono esperta in matematica, ma uno più uno fa due. Comunque, non ero capricciosa: ero portatrice di novità non sempre apprezzate”.

E oggi? Spesso viene accostata a reality quali Grande Fratello e Isola dei Famosi. Ogni anno esce il suo nome quando si tratta di comporre il cast. Puntualmente alla fine di lei non c’è alcuna traccia quando iniziano i programmi. Come stanno le cose?

“Ho fatto solo Pechino Express e Ballando con le stelle, ma all’Isola dei famosi e al Grande Fratello vip ho detto sempre no, perché non ho freni inibitori, se mi parte l’embolo non mi tengo. Provo quasi piacere a dire quello che so che non dovrei dire. A volte, le mie relazioni sono finite per questo, non mi va di farmi andare bene le cose che non mi piacciono. Infatti, sono sola. Però, da poco, ho un bellissimo chihuahua: Rosita. Anche se aver sentito il bisogno di un cane mi preoccupa: non vorrei che fosse il segnale del bisogno di una relazione sentimentale”.

Mirko Vitali

Nato in una città del Nord, un paio di lauree umanistiche e un master in critica dello spettacolo. Si diletta a scrivere di televisione e dell'infernale mondo del gossip del Bel Paese (è convinto che qualcuno dovrà pur farlo questo ingrato mestiere di spifferare i fattacci altrui).

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