Il duo musicale “Paola e Chiara” è stato ospite sabato, 13 maggio, di Silvia Toffanin a Verissimo per presentare il loro nuovo attesissimo album, intitolato “Per sempre”. Questo lavoro segna il loro ritorno insieme sulle scene musicale, a ben 10 anni dalla separazione avvenuta nel 2013. Le sorelle Iezzi hanno parlato a lungo della loro infanzia, della carriera e si sono lasciate andare anche a confidenze molto intime. In particolare, Chiara ha parlato di un tragico episodio che l’ha coinvolta. Quando era solamente una bambina di 8 anni, infatti, ha subito una violenza da parte di un ragazzo di 16 anni:
è successo in un campeggio. Non me lo aspettavo, ero al bar del campeggio e un bambino mi ha strattonata e io mi sono molto spaventata. Mi ha portata in un luogo appartato di questo campeggio e lo shock mi è rimasto per molto tempo.
Un evento, ovviamente, traumatico per la cantante, che ha finito per influire molto sulla sua vita, le sue esperienze e principalmente sul suo stesso carattere. “Sono rimasta una timida, un introversa e penso anche a causa di questo“, ha dichiarato. Inoltre, Chiara ha raccontato di essere stata vittima di violenza psicologica più recentemente, il che l’ha portata a sviluppare diverse fobie:
Ho vissuto un momento non facilissimo un anno e mezzo fa. Diciamo che è dipeso dagli attacchi di panico e dall’ansia che mi hanno accompagnata per diverso tempo. Questo mi ha portato ad entrare in terapia e a farmi aiutare.
In un’intervista recente a Vanity Fair, infatti, Chiara aveva raccontato di come, dopo la pandemia, avesse iniziato ad essere inondata sui social di messaggi privati aggressivi da parte di persone anonime. Essendo stata vittima di bullismo anche da piccola, questo ha fatto rinascere in lei diversi timori. I messaggi in questione poi, erano così violenti, che l’artista aveva deciso di chiudersi in casa poiché troppo spaventata ad uscire. Ad un certo punto, era anche finita in Pronto soccorso ed è lì che aveva deciso di chiedere aiuto.
Oggi, fortunatamente, le cose sembrerebbero andare meglio, grazie soprattutto all’aiuto della terapia, alla quale Chiara continua rigorosamente ad andare da ben dieci anni. “Il mio carattere introverso, però, non aiuta a sentirmi pienamente a mio agio nelle mie insicurezze. Però ho imparato a non giudicare più la mia vulnerabilità, la mia fragilità, ma a considerarla parte del mio carattere e utilizzarla artisticamente”, ha poi aggiunto.
Dopo queste dichiarazioni, Silvia le ha chiesto se le capitasse di avere attacchi di panico, dei quali ne soffre da sempre, anche quando si trova a salire su un palco. Al che, la Iezzi ha parlato di come l’arte, sia la recitazione che la musica, sia un grande aiuto per lei nel riuscire a gestire tutte queste sue emozioni e fragilità. Un grande supporto, poi, è stata anche sua sorella Paola, che ha raccontato di come ha cercato di starle vicino:
Io ci sono e ci sono sempre stata e ho aspettato che fosse il momento giusto per Chiara di chiedere aiuto. E sicuramente da questo punto di vista penso che Chiara sia una persona fortunata, perché ha sempre trovato una famiglia che l’ha sempre supportato. Anche gli amici, i fan che spesso mi hanno chiesto come stesse. Quindi devo dire che da questo punto di vista siamo persone molto fortunate.
Paola e Chiara: la reunion dopo anni di lontananza
Come anticipato prima, Paola e Chiara si sono riunite quest’anno dopo ben dieci anni di pausa. Ma, le sorelle non si erano allontanate solamente dal punto di vista lavorativo, bensì anche personale. Le due, infatti, si erano perse di vista e avevano vissuti dei momenti molto duri che avevano messo a dura prova il loro rapporto:
Abbiamo avuto dei momenti di distanza, che erano necessari perché avevamo vissuto 18 anni di successi intensi, sempre insieme in modo quasi simbiotico. Ci sono stati dei momenti molto critici, non da dire non ti sopporto più, però c’ha fatto capire che era il momento di prenderci un distacco anche fisico, che è stato importante. Prenderci dello spazio per capire chi fossimo indipendentemente l’una dall’altra, perché la vita simbiotica a volte non ti permette di vedere i contorno tuoi, perché è tutto dal punto di vista del duo. Questo confronto continuo a volte poteva essere pressante, perché magari uno si sentiva meno rispetto all’altra.
Dal punto di vista lavorativo, hanno poi anche parlato di come la crisi arrivò dopo aver preso la decisione di autoprodursi, una scelta non semplice che provocò vari problemi tra di loro. Addirittura, Paola e Chiara non si sono viste anche per diverse festività natalizie, anche se cercavano di informarsi della vita dell’altra attraverso la loro mamma. In ogni caso, entrambe riscattano i lati positivi di quell’allontanamento, ovvero la loro grande crescita personale.