Storie Italiane oggi, intervista a Paola Perego: il dolore, le crisi di panico e la rinascita
Paola Perego ha deciso di raccontare come le hanno cambiato la vita gli attacchi di panico e come ne è uscita fuori più forte che mai. Col suo libro Dietro le quinte delle mie paure, vuole dare innanzitutto un messaggio di speranza a tutti coloro che combattono continuamente con quello che lei definisce “un mostro subdolo”: è convinta che chiunque, con le giuste cure e con un esperto psichiatra, possa uscire fuori dal vortice che il panico inevitabilmente crea e risucchia anche le emozioni più belle.
Paola Perego a Storie Italiane: “Non mi emozionavo più, mente annebbiata”
In collegamento con Eleonora Daniele a Storie Italiane e dopo lo scoppio della polemica riguardante la mascherina della giornalista Lombardi, Paola Perego ha raccontato che, a causa degli attacchi di panico, non era più in grado nemmeno di emozionarsi: “Avevo dodici anni e la diagnosi che mi hanno dato è stata: ‘esaurimento nervoso’. Non c’era una cura, bisognava conviverci. I farmaci mi annebbiavano la mente e tenevano a bada tutto, anche le emozioni. Non mi emozionavo più. Per strada pensavo a quando sarebbe arrivato il prossimo attacco di panico”.
L’importante messaggio di Paola Perego in Dietro le quinte delle mie paure
Vuole convincere chi combatte contro gli attacchi di panico che tutto può essere risolto: “Il panico è un mostro subdolo che ti spinge a vergognarti di te stessa. Prima pensavo di non avere carattere se ne avessi parlato, e invece no: parlare aiuta tantissimo! Parlandone spero di dare la forza a chi leggerà il mio libro di dire: ‘Mi curo, so che ne posso uscire'”. Su Instagram, ha presentato il suo libro così: “Ci siamo, oggi esce ‘Dietro le quinte delle mie paure’. Da oggi, se vorrete, avrete in mano le mie emozioni più sincere. Mi sento di dire solo un’ultima cosa: non sottovalutate mai i mali dell’anima, non vergognatevi di chiedere aiuto, ma parlatene, tirate fuori quello che avete dentro. Quando lo farete, scoprirete che lì, ad aspettarvi oltre la vostra corazza di paure, c’è un mondo che può capirvi e darvi una mano”.