Il conduttore ha parlato di un probabile ritorno al timone di Sanremo a patto che la kermesse abbandoni l’Ariston
Paolo Bonolis è stato ospite nella giornata di oggi 13 aprile presso la stazione radiofonica RTL 102.5 nel programma ‘Viva l’Italia’. Il conduttore ha risposto ai vari quesiti degli ascoltatori in merito alla sua carriera in televisione. I programmi condotti in passato, quelli attuali e i progetti futuri. Paolo avrebbe in mente di provare a realizzare alcuni documentari riprendendo lo stile divertente di un suo programma storico, Bim Bum Bam. “La divulgazione può essere più acquisibile se fatta in maniera divertente invece che accademica”. In seguito il romano si è di nuovo sbilanciato circa un suo possibile ritorno alla conduzione di Sanremo. L’idea sembra stuzzicarlo ma solo se lo show canoro smettesse di andare in onda dal teatro Ariston. Vediamo nel dettaglio cosa ha raccontato.
Paolo Bonolis ai microfoni di RTL 102.5: “Proverò a fare documentari divertenti”
“Questa è una cosa che in futuro forse proverò a mettere in piedi, bisogna essere d’accordo con chi poi produce tutto questo perché non è che posso fare tutto da solo”, ha affermato Bonolis durante la conduzione di ‘Viva l’Italia’. Il conduttore ha confessato che vorrebbe realizzare documentari in modalità leggere, facendo divertire il pubblico con lo scopo di lasciare più impresso quel che verrebbe trasmesso. “Mi piacerebbe spiegare cose ma in maniera divertente, dalla documentaristica della natura a quella storica, qualsiasi tipo di argomento può essere narrato in maniera divertente. È un po’ uno stile che avevo preso ai tempi di Bim Bum Bam dove mi rendevo conto che, quando volevi provare ad insegnare delle cose ai bambini, potevi insegnargli una o due cose a puntata, facendoli divertire. Quello che gli insegnavi rimaneva, quello che veniva fatto in altre trasmissioni dove magari facevano lunghe lezioncine, i bambini lo rifiutavano”.
“Sanremo? Disponibile ma…”
Sul finale, Paolo ha ribadito quanto già affermato qualche tempo fa circa il suo ritorno alla guida della kermesse sanremese. “Necessario che la kermesse lasci il teatro Ariston perché ha esaurito le sue possibilità dal punto di vista tecnologico e traslochi in uno spazio più ampio per renderlo più vicino all’Eurovision Song contest”.