Chi è Paolo Palumbo: il cantante con la SLA ospite di Sanremo 2020
Tra gli ospiti del Festival di Sanremo 2020 c’è anche Paolo Palumbo. Il 22enne sardo è protagonista della seconda puntata, quella in onda su Rai Uno mercoledì 5 febbraio. Paolo è un ex chef, che ha scoperto di avere la SLA, la malattia neurodegenerativa, nel 2016. Da allora la vita di Palumbo è praticamente cambiata ma il ragazzo non ha mai smesso di vivere con forza e determinazione. L’ospite di Sanremo 2020 ha deciso di rendere pubblica la sua storia e ha un sogno da realizzare: quello di far costruire in Sardegna (dove vive) un centro polifunzionale per l’assistenza dei disabili. Sul palco dell’Ariston l’ex cuoco, che da tempo non riesce più a parlare per via della malattia, canta attraverso un riproduttore vocale sonoro che funziona con un sensore ottico.
La canzone di Paolo Palumbo a Sanremo 2020 e il rapporto col fratello
Paolo Palumbo presenta a Sanremo 2020 una canzone inedita, come spiegato a L’Unione Sarda: “Tutto ha avuto inizio quando Cristian (Kumalibre, ndr) mi ha fatto ascoltare una canzone che aveva dedicato alla mia storia. Poi ci è venuta l’idea di inserire la mia presenza all’interno del brano e di provare a portarla a Sanremo giovani”. Il ragazzo è arrivato nella città dei fiori in compagnia del fratello. “Rosario e io non ci separiamo mai. Sono 5 anni che lui mi sta accanto ogni minuto che passa. È l’unico che sa veramente cogliere ogni minimo segnale che gli lancio. Per il lavoro di questi giorni devo ringraziare anche Alex Deplano, il mio marketing manager, e l’agenzia di comunicazione GruppoMisto che ci sta dando una grande mano”, ha confidato Paolo.
Le parole di Paolo Palumbo alla vigilia del Festival di Sanremo 2020
“La Sla ti toglie tutto, affrontiamo difficoltà che vanno oltre l’immaginazione. Provate a immaginare se i grandi della musica del passato fossero stati colpiti da questa malattia, la nostra vita avrebbe avuto un colore diverso, sarebbe stata più povera. Quello che voglio fare è festeggiare con voi la musica e il suo effetto curativo. Realizzare i sogni si può e la musica è capace di portarci oltre i nostri limiti. Ringrazio la Siae, ma l’applauso più grande va a chi sacrifica la propria vita per starci accanto”, ha dichiarato Paolo Palumbo qualche ora prima di calcare il palco dell’Ariston.
Per Paolo Palumbo non è facile spostarsi a Sanremo: la confessione
“Sono molto impegnato a rispondere alle interviste, ma trascorro la maggior parte del tempo nella casa che abbiamo affittato per la permanenza a Sanremo. La Sla rende gli spostamenti un po’ complicati e ci muoviamo solo se strettamente necessario. Ieri sono andato all’inaugurazione di Casa Siae e oggi che è il grande giorno farò le prove e poi l’esibizione”, ha ammesso Paolo Palumbo.
Paolo Palumbo malattia: che cos’è la SLA
La Sclerosi Laterale Amiotrofica, la SLA, è una malattia neurodegenerativa progressiva dell’età adulta, determinata dalla perdita dei motoneuroni spinali, bulbari e corticali, che conduce alla paralisi dei muscoli volontari fino a coinvolgere anche quelli respiratori.