Dichiarazioni esplosive, a tratti scioccanti, quelle rilasciate da Francesca Pascale a Belve, durante l’intervista con Francesca Fagnani (la puntata sarà trasmessa su Rai Due in prime time martedì 30 aprile). Oggi la 38enne campana è la moglie della cantante Paola Turci. In passato, come è arcinoto, ha avuto una lunga relazione sentimentale con Silvio Berlusconi. Quando uscirono le paparazzate che rivelarono pubblicamente la sua love story con la musicista, l’opinione pubblica rimase alquanto sorpresa. La Pascale assicura che dietro a quegli scatti c’era un disegno politico ben preciso atto a colpirla.
Francesca Pascale: “Dietro le paparazzate con la Turci una persona vicina a Matteo Salvini”
Quando Fagnani ha chiesto delle prime foto con la Turci, quelle in cui Pascale fu immortalata in atteggiamenti affettuosi su una barca con l’artista, l’ex di Berlusconi ha rilasciato una dichiarazione molto pesante: “Quelle foto sono state fatte da una persona di Forza Italia vicina all’area sovranista, che mi ha sempre particolarmente odiata”. Fagnani ha subito incalzato avendo fiutato odore di scoop: “C’era un disegno? Ma era un fotografo o un politico?”. A questo punto Pascale ha fatto un nome ‘shock’, per dirla alla Barbara d’Urso:
“Erano mandati da una persona vicinissima a Matteo Salvini che voleva regalare tutto il pacchetto di Forza Italia a Salvini. Io questa cosa la sopportavo malissimo. C’è stato un disegno ben preciso per fare di me un problema da risolvere e quindi mi ha seguito e hanno infranto le regole della morale per farmi male”.
Alla fine c’è stato almeno un risvolto positivo, se così si può dire, di quella vicenda. La Pascale e la Turci sono uscite allo scoperto, non dovendosi più preoccupare di celarsi. Tuttavia l’ex di Berlusconi avrebbe naturalmente voluto che le cose non andassero in quel modo, arrivando giustamente a dire di essersi sentita “violentata”. “Da quelle foto si è sentita solo violata, o anche liberata?”, la domanda della Fagnani. Secca la risposta: “Mi sono sentita violentata”.
Francesca Pascale a Belve: le dichiarazioni al vetriolo su Marta Fascina
La padrona di casa di Belve ha ricordato all’ospite di quando disse che “che chiedeva tutti i giorni a Berlusconi di sposarla”. Pascale ha smentito lanciando una frecciata a Marta Fascina, la donna che è rimasta vicino al leader di Forza Italia fino alla sua morte (i due hanno anche festeggiato un matrimonio simbolico, privo di valore legale). “No, affatto, non ho mai sentito la voglia di sposarmi, anche perché poi magari mi sposava ed era finto e francamente piuttosto che finto, meglio niente”, ha rimarcato Pascale, con evidente riferimento alle ‘finte’ nozze di Fascina e Berlusconi (si sussurra che furono i figli del Cav a frenare su un matrimonio ‘vero’).
Fagnani ha poi ricordato che la 38enne campana, a proposito della ‘finta’ festa nuziale, disse che “se fosse stata invitata, ci sarebbe andata fumando una joint”. Pascale, ridendo, ha ammesso: “Sì, mi sarebbe piaciuto fumarmi un cannone”. Poi ha fatto piovere un’altra stoccata: “Berlusconi era lucido, certe sciocchezze non le ha mai fatte con me”.
Pascale: il rapporto inesistente con il padre anaffettivo e violento
Pascale ha poi parlato del difficile rapporto con il padre, dipinto come una persona anaffettiva e violenta. Fagnani: “Un’infanzia più felice o più infelice?”. “Felice, anche se come tutte le bambine sono stata anche io innamorata di mio padre, ma quella fiducia che una bambina ha verso il proprio papà è stata ingannata, tradita, mortificata dal suo modo violento e disamorato di trattarci”.
Quando la giornalista ha chiesto espressamente se ci sono state delle violenze, Pascale ha fornito la seguente risposta: “Ci sono stati atteggiamenti violenti, ma preferisco tenerlo per me. Il rapporto con mio padre oggi? Non esiste”.