Non si fermano i gossip relativi all’abbandono di Patrick Dempsey da Grey’s Anatomy, la serie ideata da Shonda Rhimes che gli ha garantito la consacrazione definitiva a livello internazionale. Sembra infatti, in base alle ultime indiscrezioni, che l’attore statunitense non fosse esattamente il migliore collega possibile sul set, e questo per usare un eufemismo. “Molti membri del cast hanno sofferto di stress post traumatico a causa sua..” questo è quello che leggiamo, fra le altre cose, nell’opera letteraria. Ma c’è molto di più.
Partiamo con il dire che le indiscrezioni bomba sul comportamento di Patrick Dempsey arrivano nel libro How to Save a Life: The Inside Story of Grey’s Anatomy, scritto da Lynette Rice. La giornalista, nel volume, rivela che l’attore minacciasse molto spesso di far chiudere la produzione. Il suo carattere particolarmente fumantino lo aveva inoltre portato, in più di qualche occasione, a litigi infuocati con la creatrice dello show Shonda Rhimes. Pare fra le altre cose che Dempsey si fosse scontrato sovente anche con la sua storica collega Ellen Pompeo, la moglie Meredith Grey nel serial.
La strana “morte” del suo amatissimo personaggio, il dottore Christopher Sheperd, sarebbe stata dunque in qualche modo inscenata ad hoc per dargli il benservito dopo un decennio di agonia sul set.
Patrick Dempsey: i retroscena dal backstage di Grey’s Anatomy
Ad aggiungere ulteriore carne al fuoco riguardo a Dempsey e il suo ruolo all’interno del cast dello show televisivo è stato anche l’ex produttore esecutivo della serie. James D. Parriott, nel libro della Rice, ha così commentato il clima che a causa dell’attore si respirava dietro le quinte:
Patrick, nella produzione sin dall’inizio, è diventato subito uno dei personaggi più amati ed influenti, il suo fascino naturale lo ha fatto immediatamente apprezzare da tutti e il suo impatto sul set è cresciuto puntata dopo puntata. Shonda Rhimes aveva detto subito che lui era l’uomo perfetto.
Il problema, però, è che questo atteggiamento, ad un certo punto, ha creato tensioni enormi. Parriott ha parlato chiaro e tondo di un attore che, proprio per la sua presa nei confronti degli altri, “spaventava la gente”. A riguardo, il produttore ha aggiunto:
Niente di sessuale, ma terrorizzava il set e alcuni membri del cast ne hanno sofferto anche dopo che se ne era andato.
Nel libro si racconta dunque anche come la scelta di sbarazzarsi di Patrick Dempsey non sia stata affatto facile, visto e considerato che, di fatto, l’attore è sempre stato il più amato dal pubblico. Eppure, a quanto sembra, la sua presenza all’interno del cast aveva fatto diventare la situazione, letteralmente, invivibile. Era, insomma, l’unica soluzione possibile.