Cosa resterà del Capodanno 2018 in tv? Ecco un bilancio su L’anno che verrà, trasmesso su Rai1 tra il 31 dicembre e l’1 gennaio.
L’anno che verrà 2017-2018, ottimi ascolti: esultano i vertici Rai e Amadeus
“Impegno, qualità, attenzione alle famiglie. É questa la ricetta del Capodanno Rai. Uno spettacolo che è entrato in tutte le case degli italiani con leggerezza, con amicizia, con la voglia di accompagnare l’Italia intera al nuovo anno”. E’ quanto dichiara il direttore di Rai1 Angelo Teodoli commentando gli ascolti del Capodanno su Rai1 (5.536.000 spettatori e il 35,4% di share, doppiato Wind Capodanno in musica di Canale 5 con Federica Panicucci che si ferma a 2.753.000 e al 17,1%). “Lo abbiamo fatto – prosegue Teodoli – mettendo in campo il meglio della nostra professionalità, delle nostre risorse, delle nostre competenze, dimostrando ancora una volta che l’intrattenimento resta uno dei cardini del servizio pubblico e che si possono fare spettacolo e ascolti anche mantenendo alta la qualità. Grazie a tutti quelli che hanno lavorato su questo progetto, grazie a Maratea e alla Basilicata e auguri a tutti di buon anno”.
“Sono felicissimo, un risultato che va al di là delle più rosee attese, avrei firmato per uno share come quello dello scorso anno, che era già bellissimo, quindi fare 4 punti in più è incredibile”, si associa Amadeus. “Devo ringraziare tutti i telespettatori, il pubblico che ha seguito l’evento da Maratea, la stessa Maratea che ci ha accolto a braccia aperte”, prosegue il conduttore. “Grazie ai cantanti , grazie a tutto il gruppo Rai: è stato un lavoro attento, che è durato mesi e ha dato i suoi frutti. Sono immensamente felice e – conclude – auguro a tutti un grandioso 2018, un augurio di cuore!”.
“La Rai ha iniziato il 2018 con un risultato eccezionale. Gli ascolti del Capodanno di Rai1 hanno confermato la bontà delle scelte fatte e la qualità del prodotto offerto in tv: per questo continueremo a puntare su Rai1 e i suoi prodotti così come sulle altre reti sia generaliste sia specializzate perché è ciò che si aspetta il nostro pubblico che ci auguriamo possa continuare ad aumentare”, è la dichiarazione del direttore generale della Rai Mario Orfeo.
L’anno che verrà 2017-2018, Patty Pravo e la gaffe “buon 1918” (video)
La trasmissione di Rai1 sarà ricordata anche per la gaffe di Patty Pravo che ha augurato “buon 1918” ai telespettatori. Il video è inevitabilmente già virale in Rete.
L’anno che verrà 2017-2018, le recensioni dei critici televisivi
Antonio Dipollina scrive su Repubblica: “A mezzanotte dieci milioni con la tv accesa su Maratea per poter brindare idealmente con Cristiano Malgioglio, inutile chiedere un minimo di disincanto – a mezzanotte andrebbero in dieci milioni a sincronizzarsi su Rai1 anche se il collegamento fosse con il tinello del vicino di pianerottolo, lo show di Capodanno si fa più o meno così oppure non si fa, se il pubblico della tv è ben oltre i 50 di media si va con Al Bano e Romina e Patty Pravo più qualche puntello tardonovecentesco e poi balli e trenini”.
Laura Rio sottolinea su Il Giornale: “Festeggiare l’anno che arriva ancora con Romina e Al Bano come trent’anni fa mette un po’ tristezza. Nulla contro la coppia musicalmente riunita, però magari si vorrebbe vedere qualcosa di più moderno anche nel tradizionale show di fine anno. Certo, gli spettatori che si sorbiscono tutto lo show dell’ultimo dell’anno sono in gran parte anziani e a loro va giustamente tutta l’attenzione della tv di Stato. Almeno non si sono sentite bestemmie e il conto alla rovescia non è cominciato prima come accadde due anni fa, errore che costò il licenziamento di un capostruttura. Brividi solo per la gaffe di Patty Pravo che ha fatto gli auguri sbagliando il secolo con un fantastico «Buon 1918»…”.
Angela Calvini commenta su Avvenire: “Al Bano e Romina cantano a squarciagola mentre i tappi dello spumante sono pronti a saltare. No, non è il San Silvestro del 1982, ma quello 2017. E’ incredibile, ma l’Italia televisiva è ancora lì, ferma a 35 anni fa, incantata dall’ex coppia d’oro della canzone tricolore e da un caricaturale Cristiano Malgioglio che lancia le danze dopo la mezzanotte come se fossimo in balera”.