Qualcuno si ricorderà di lui e altri invece probabilmente no. Si tratta di Peppe Quintale, l’ex Iena e inviato di Quelli che il calcio. Quintale, prima della sua partecipazione a The Voice Senior, non appariva in televisione da un po’ di tempo tanto da sollevare tra i suoi fan molte domande su che fine avesse fatto il comico. Ecco tutto ciò che sappiamo sul suo conto.
Cosa fa oggi Peppe Quintale
Peppe Quintale, al secolo Giuseppe Quintale, è stato uno dei personaggi televisivi italiani più celebri alla fine degli anni ‘90. Come in molti sapranno il presentatore, di origini napoletane, si è progressivamente allontanato dal mondo della televisione e del cinema preferendo concentrarsi sul teatro. Infatti nel 2017 ha portato sul palco “Ti presento mio fratello”, commedia di cui lui stesso aveva parlato nel corso di un’intervista all’Adnkronos: “Questo spettacolo in modo grottesco e simpatico invita lo spettatore a un momento di riflessione, proprio sugli stereotipi. Colui che crede nei luoghi comuni non aziona il cervello.”
Recentemente invece, nel 2021, Quintale è stato protagonista del docufilm “Vivi, la filosofia del sorriso” diretto da Pasquale Falcone. Oltre alla passione per il teatro, il comico si è dedicato anche ad altri ambiti: in particolare a quello imprenditoriale e a quello ippico, come allenatore di cavalli. Nel corso di un intervista a Wall Street Italia lo stesso Quintale aveva parlato di come era stato passare da essere un personaggio pubblico a un imprenditore: “Sono una persona molto umile, questa esperienza è servita prima di tutto per dimostrare a me stesso di essere capace di fare altre cose. Ho imparato di fatto un altro lavoro, anche dal punto di vista creativo è stato entusiasmante: era un canale nuovo, da inventare da zero. Il mio team ha dimostrato di avere una certa inclinazione a intercettare i talenti e lanciare quelle che erano considerate idee visionarie. Poi però anche quell’esperienza è terminata: con la fusione di Wind e Tre venne fatta tabula rasa di tutto quello che avevamo costruito”.
Perché ha abbandonato la televisione
A spiegare e chiarire le motivazioni che lo hanno spinto a lasciare il mondo della televisione, per proseguire la sua vita lontano dai riflettori, è stato lo stesso comico durante la sopracitata intervista a Wall Street Italia: “Sono stati diversi fattori. Prima di tutto, una grande delusione: in quel periodo avevo un buon contratto a Italia 1. Mi vollero in Rai e mi lasciai convincere. Purtroppo, rispetto a quello che mi era stato promesso, mi ritrovai a fare pochissimo. La difficoltà più grande era legata al fatto che un personaggio come il mio non poteva essere catalogato. Mi sono sentito dire molte volte: se fai il presentatore non puoi fare il comico, se fai il comico non puoi cantare. In America chi ha tanti talenti può fare lo showman, ma in Italia non era possibile. Nel 2006 ho ricevuto un’offerta da Vincenzo Novari, all’epoca amministratore delegato di Tre, che mi chiese di lanciare insieme ai suoi collaboratori un nuovo canale televisivo, La3”.
La carriera di Peppe Quintale
La carriera di Quintale, come per molti altri personaggi televisivi di successo, iniziò nei villaggi turistici dove svolgeva il lavoro di animatore. Solo nel 1992 debuttò nel mondo dello spettacolo esordendo in radio con “W Radio DJ”, affiancato da Fiorello e Marco Baldini. Sin da subito il comico si fece notare nell’ambiente e poco dopo aprì anche il suo primo locale di cabaret in quel di Roma: il “TinaPika”.
Il 1993 vide la sua prima partecipazione nel mondo della televisione: in quell’anno infatti fu ingaggiato come presentatore dei collegamenti esterni per “Miss Italia nel Mondo”. Anno decisivo per la carriera di Quintale, che in quel periodo è stato anche l’intrattenitore principale in “Sarà vero” di Alberto Castagna. Fu proprio questa trasmissione a fargli guadagnare notorietà.
Da quel momento in poi ha lavorato moltissimo sia alla Rai che a Mediaset. Per citare qualcuno dei suoi lavori più conosciuti vale la pena ricordare la sua partecipazione come naufrago a “L’isola dei famosi 6”. Altri programmi che lo resero celebre furono “Uno di Tre” e “BluBlu Beach”, entrambe realizzate per il canale televisivo La3.